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Secondo i dati pubblicati nel 2016 dalla Sid, la Società italiana di Diabetologia, in Italia sono 3,7 milioni le persone affette da diabete. Un dato arrivato oggi a sfiorare i 4 milionidi cittadini. Ed un altro milione è la stima dei diabetici non ancora diagnosticati. Un dato allarmante, specie se si considera che il numero dei diabetici è più che raddoppiato rispetto agli anni passati. Sono tanti i fattori di rischio che individuano una persona ad alto rischio: età superiore ai 45 anni, condizione di sovrappeso (specie se localizzata all’addome), vita troppo sedentaria, parentela con una persona diabetica (soprattutto se parente di primo grado), ipertensione arteriosa.
Recenti studi hanno dimostrato che una sana alimentazione ed una costante attività fisica, contribuiscono a ridurre il rischio di diabete del 58-60%. Per prevenire l’insorgere della patologia, è bene seguire una dieta bilanciata costituita da meno grassi e più frutta e verdura. Tenere sotto controllo il peso, fare attività fisica, non fumare: tutti elementi che aiutano nella prevenzione del diabete.
La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue. In soggetti sani, che hanno una vita regolare e un’alimentazione corretta, nell’arco della giornata i valori della glicemia si mantengono tra i 60 e i 130 mg/dl. A digiuno, i valori glicemici possono variare dai 70 ai 110 mg/dl. Tra 110 e 125 mg/dl si tratta di condizione di alterata glicemia a digiuno, una condizione che dovrebbe invitare il paziente a porre maggior attenzione al suo stile di vita e in particolare alla sua alimentazione. Valori di glicemia uguali o superiori a 126 mg/dl, secondo l’American Diabetes Association, sono da considerarsi probabili sintomi di diabete. Per un diabetico, è fondamentale mantenere la glicemia il più possibile all’interno dell’intervallo di normalità durante l’intera giornata. A tal fine è necessario eseguire l’automonitoraggio quotidiano dei livelli di glucosio nel sangue, attraverso una serie di operazioni quotidiane che vanno sotto il nome di autocontrollo.
Sono tante le persone che si pongono questa domanda. La risposta ce la fornisce la dottoressa Annalisa, che nel video ci spiega quali sono i sintomi che possono far presagire l’insorgere di questa patologia. Attenzione però, perché non sempre i sintomi sono evidenti e marcati, specie nelle persone affette da diabete di tipo 2. Per tale motivo, è fondamentale effettuare controlli periodici.