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Protezione solare: la guida per scegliere il prodotto migliore

I consigli di Semprefarmacia.it
Formulazione e filtri solari: come capire quale solare scegliere per assicurare la massima protezione alla tua pelle

 

I consigli della dottoressa Valentina

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Scegliere un buon solare costituisce una delle principali forme di prevenzione di danni alla pelle causati dall’esposizione solare. Non riuscire a proteggere la pelle dai raggi UVA e UVB, infatti, può portare a problematiche che si manifestano nell’immediato o nel medio-lungo periodo, con livelli di gravità differenti.

Gli effetti immediati di una sovraesposizione solare sono rappresentati dalla classica scottatura e dall’eritema solare. Nel corso del tempo, gli effetti negativi si manifestano con macchie sulla pelle, invecchiamento cutaneo e, nei casi più gravi, comparsa di melanoma.

Le caratteristiche di un buon solare

Quali sono allora gli elementi da tenere in considerazione per scegliere la protezione solare migliore? Oltre ad individuare il proprio fototipo, a cui abbinare un SPF adatto, ci sono alcune caratteristiche peculiari che una buona protezione solare dovrebbe avere. Un buon solare dovrebbe infatti essere:

  • fotostabile e non fotosensibilizzante;
  • non tossico;
  • ecosostenibile.

Fotostabilità e fotosensibilità

Un buon solare deve essere fotostabile, ovvero non deve degradarsi rapidamente durante l’esposizione al sole. In tal modo, il solare riesce a garantire un’azione protettiva duratura, senza richiedere applicazioni eccessivamente frequenti.

Inoltre, il solare non deve essere fotosensibilizzante. Cosa significa? Il solare non deve degradarsi in sostanze che possono generare reazione della cute in seguito all’esposizione alla luce solare.

Buon profilo di tossicità

I solari non devono contenere sostanze allergizzanti o tossiche, tali da provocare allergie o reazioni ancor più gravi in chi li utilizza. Per ottenere questo risultato è importantissimo che i filtri (che vedremo a breve) non vengano assorbiti sistemicamente, nella circolazione sanguigna. Questi filtri, inoltre, non devono essere degli interferenti endocrini, cioè sostanze in grado di modificare l’attività ormonale del nostro organismo.

Ecosostenibilità

I filtri solari non devono essere inquinanti e tossici per l’ecosistema marino. Questo aspetto potrebbe sembrare secondario e invece è da non sottovalutare. Si stima infatti che ogni anno vengono riversati nei nostri oceani circa 14000 tonnellate di crema solare.

La conseguenza, oltre alla distruzione di molti ecosistemi importantissimi (come le barriere coralline), è l’accumulo negli organismi viventi di sostanze nocive presenti nelle creme. Molte aziende si stanno impegnando in tal senso e riportano sulle proprie confezioni i loghi dei loro programmi di rispetto dell’ambiente marino.

I filtri solari: quali sono e a cosa servono

L’elemento che conferisce le peculiarità finora descritte alle protezioni solari è rappresentato dai già citati filtri solari. Questi si distinguono in:

  • filtri solari fisici;
  • filtri solari chimici.

Filtri solari fisici

I filtri fisici non vengono assorbiti dalla pelle, la quale è difesa da uno strato protettivo che riflette in parte le radiazioni solari. Questo tipo di azione, di natura meccanica, garantisce una grande efficacia protettiva. Il mancato assorbimento del filtro da parte dell’epidermide, inoltre, costituisce un valore aggiunto dal punto di vista della sicurezza per la salute.

protezione solare

L’unica nota negativa (se tale può essere definita) dei filtri fisici, è che spesso si percepisce la loro presenza sulla pelle, anche visivamente, e questo aspetto potrebbe renderli poco graditi.

Filtri solari chimici

I filtri solari chimici (a differenza dei fisici) vengono assorbiti nell’epidermide. Ma in che modo i filtri chimici proteggono la pelle? Essi assorbono le radiazioni solari, trasformandole in radiazioni non nocive per la pelle. I filtri chimici di buona qualità hanno buona efficacia e ottimi profili di sicurezza dal punto di vista tossicologico, oltre a presentare l’indubbio vantaggio di non essere percepiti sulla pelle.

Solari ad ampio spettro

I migliori prodotti solari presenti sul mercato, nella maggior parte dei casi, non sono composti da un singolo filtro ma da un complesso di filtri (sia fisici che chimici). Questi solari vengono definiti ad ampio spettro. Questo tipo di protezione solare combina i due diversi meccanismi protettivi e sfrutta le peculiarità di entrambi i filtri. In questo modo, i solari ad ampio spettro sono in grado di proteggere la pelle sia dai raggi UVA che UVB.

La formulazione dei solari

Oltre all’impiego di un complesso di filtri di ottima qualità, le formulazioni dei solari possono essere arricchite da principi attivi antiossidanti (che preservano la cute dall’invecchiamento) oltre che da complessi brevettati ad azione antietà.

Per rispettare la pelle, soprattutto la più sensibile dei bambini o di chi presenta intolleranze, è meglio scegliere un solare che sia:

  • testato per i metalli pesanti;
  • privo di conservanti;
  • senza profumo;
  • senza glutine.

Per garantire un’azione prolungata, le formulazioni dei migliori solari sono resistenti all’acqua e, in qualche caso (soprattutto nei solari per bambini), anche allo sfregamento con la sabbia.

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