Il peeling è il primo fondamentale step di quasi tutte le beauty routine. Esso è indicato in tutte quelle condizioni in cui è necessario trattare un’imperfezione sulla superficie della pelle:
A casa non è possibile eseguire lo stesso tipo di peeling che può essere fatto nello studio del medico estetico o del dermatologo. Questo tipo di trattamento, infatti, è molto più profondo e invasivo e non viene ripetuto frequentemente, come il peeling domiciliare che invece agisce più in superficie. Nonostante ciò, effettuare il peeling autonomamente rappresenta un’ottima abitudine nella beauty routine per la pelle del viso e del corpo.
Cosa importante è seguire alcuni step fondamentali. Dopo l’applicazione, ad esempio, il peeling va sempre risciacquato e, successivamente, va nutrito e ripristinato l’equilibrio della pelle con sieri e creme. È inoltre sempre meglio evitare l’esposizione al sole dopo aver effettuato il peeling e, se necessario, in caso di trattamenti fotosensibilizzanti, applicare la protezione solare.
Anche quando si effettua un peeling a casa, è fondamentale scegliere quello giusto e più adatto al proprio tipo di pelle. Non tutti i tipi di peeling, infatti, sono adatti ai diversi tipi di cute. Ad esempio, un peeling potrebbe essere ideale per una pelle grassa ma troppo aggressivo per una sensibile. Vediamo allora insieme le caratteristiche dei diversi peeling e i tipi di pelle a cui apportano maggiori benefici.
Il peeling chimico è formulato con acidi che agiscono rompendo i legami che congiungono le cellule della pelle. Questo processo favorisce l’esfoliazione e l’eliminazione delle cellule morte, oltre a stimolare la produzione di collagene ed elastina e a migliorare l’aspetto della pelle.
La rottura delle giunzioni tra le cellule permette, inoltre, una penetrazione in profondità di tutti i trattamenti che vengono eseguiti dopo, conferendo loro maggiore efficacia.
Sono numerose le molecole con cui vengono realizzati i peeling chimici. Di seguito analizziamo proprietà e benefici di quelle più rilevanti.
ACIDO GLICOLICO – L’acido glicolico è ottenuto per sintesi o viene estratto da frutta e canna da zucchero. Questo tipo di acido svolge un’attività esfoliante e schiarente. È indicato per pelli sia secche che grasse ma assolutamente sconsigliato per le pelli sensibili.
ACIDO MANDELICO – L’acido mandelico ha anch’esso attività esfoliante e schiarente e viene ottenuto dalle mandorle amare. A differenza dell’acido glicolico, è ben tollerato anche dalle pelli sensibili.
ACIDO FITICO – L’acido fitico è presente nella crusca dei cerali ed ha un’interessantissima attività anti-macchie. È indicato anche per le pelli sensibili.
ACIDO SALICILICO – L’acido salicilico, oltre ad essere un buon esfoliante, ha azione antimicrobica e antinfiammatoria. Questo acido viene prevalentemente sintetizzato ed è indicato in caso di pelli grasse, imperfezioni e brufoli. Sconsigliato per la pelle secca.
ACIDO LATTOBIONICO E GLUCONOLATTONE – Si tratta di due acidi denominati di nuova generazione e sono molto ben tollerati anche dalle pelli sensibili. Oltre alle proprietà schiarenti, sono antiossidanti ed idratanti.
Il peeling enzimatico non contiene acidi ed è formulato con enzimi, che non abbassano il pH della pelle e non rompono le giunzioni tra le cellule. Gli enzimi utilizzati nei peeling sono delle sostanze che favoriscono il processo di degradazione delle proteine della pelle, come la cheratina.
Grazie all’attività degli enzimi, le cellule morte vengono rimosse e i pori ostruiti liberati. Questo processo favorisce e rivela una pelle più tonica, compatta e luminosa.
Il peeling enzimatico costituisce un trattamento molto più delicato rispetto al peeling chimico e può essere utilizzato anche da chi ha la pelle sensibile o infiammata (come può succedere in alcune fasi dell’acne). Tra gli enzimi più utilizzati ricordiamo papaina e bromelina, entrambi estratti dalla frutta.