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Colesterolo buono e colesterolo cattivo: le cose da sapere

I consigli di Semprefarmacia.it
I valori normali di colesterolo, le differenze e il rapporto tra HDL e LDL: questo e tanto altro nella nostra guida

 

I consigli della dottoressa Valentina

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Cos'è il colesterolo

Il colesterolo è una molecola fondamentale per il nostro organismo. Questo grasso, infatti, è uno dei componenti strutturali delle pareti delle nostre cellule, le membrane plasmatiche. Questa molecola ne aumenta stabilità e flessibilità e partecipa al trasporto delle molecole che devono passare attraverso la membrana.

Inoltre il colesterolo è la molecola di base per la sintesi di diversi ormoni, tra i quali:

  • l’aldosterone e il cortisolo prodotti dalle ghiandole surrenali,
  • gli ormoni sessuali testosterone ed estradiolo prodotti da testicoli e ovaie,
  • la vitamina D prodotta nella pelle.

Esso è anche il composto di base per la sintesi degli acidi biliari, fondamentali per la digestione dei grassi. Tutte le sue funzioni sono così importanti, che solo una piccola parte di quello necessario proviene dall’alimentazione (origine esogena). La maggior parte viene infatti sintetizzato dal fegato, in base alle esigenze del nostro organismo (origine endogena).

Ma allora perché questa molecola è tanto demonizzata e tante persone assumono farmaci, come la statina, per abbassare il colesterolo? Per capirlo, è necessario partire dal motivo per cui si parla di colesterolo buono e cattivo.

Colesterolo buono e cattivo: cosa significa?

Come fa il colesterolo ad essere sia buono che cattivo? La prima cosa da precisare è che, in quanto molecola grassa, non può essere trasportato come tale in una soluzione acquosa come il sangue.

In che modo allora viaggia nel sangue? Questo composto lipidico, al pari dei trigliceridi, viene inglobato in dei trasportatori formati da grassi e proteine, dette lipoproteine. Queste si distinguono in:

  • lipoproteine a bassa densità, o LDL (Low Density Lipoprotein), designate a trasportare verso le cellule di tutto l’organismo il colesterolo sintetizzato dal fegato;
  • lipoproteine ad alta densità, o HDL (High Density Lipoprotein), che hanno il compito di raccogliere il colesterolo in eccesso e riportarlo al fegato.

Colesterolo LDL e HDL

Il colesterolo trasportato nelle LDL viene comunemente definito cattivo, a differenza di quello HDL definito buono. Ma perché? Un eccesso di LDL, abbinato ad altri fattori di rischio come un elevato stress ossidativo o infiammazioni, può condure alla comparsa dell’aterosclerosi.

colesterolo buono e cattivo

L’aterosclerosi è la formazione di placche (o ateromi) di grasso, che ostacolano il flusso di sangue e tale complicazione può essere la causa di problemi cardiovascolari gravi:

  • angina pectoris;
  • trombi, causati dal distacco di parti di placche ateriosclerotiche che vanno ad otturare i capillari e impediscono l’arrivo di sangue;
  • infarto del miocardio (se implicate le cellule cardiache);
  • ictus (se implicate le cellule cerebrali).

Anche se messe in contrapposizione, le lipoproteine a bassa e ad alta densità sono entrambe necessarie per le corrette funzioni del nostro organismo. Se è vero che l’HDL è un efficientissimo spazzino, è altrettanto giusto riconoscere che senza le LDL le nostre cellule non avrebbero il colesterolo di cui hanno bisogno.

Come sempre accade nel nostro corpo, quindi, si tratta di un equilibrio delicato e perfetto che dobbiamo cercare di mantenere, per evitare che questa molecola si trasformi in un fattore di rischio cardiovascolare. Per fare ciò, come di buona norma, il consiglio è quello di adottare uno stile di vita corretto, seguire un regime alimentare sano, svolgere una regolare attività fisica, ridurre i chili in eccesso, evitare alcol e fumo.

Colesterolo: valori

Valori colesterolo totale

Per tenere sotto controllo i valori di colesterolo, è sufficiente effettuare periodicamente i classici esami del sangue. La sua concentrazione nel sangue è comunemente espressa in milligrammi di colesterolo per decilitro di sangue (mg/dL). Ma quali sono i valori normali del colesterolo totale?

Negli adulti sono considerati desiderabili i valori di colesterolo totale inferiori a 200 mg/dL. Possono essere ancora accettabili, valori compresi tra 200 e 240 mg/dL, soprattutto in assenza di altri fattori di rischio cardiovascolare, come diabete mellito, ipertensione, fumo, obesità e sedentarietà.

Sono invece considerati alti valori compresi tra 240 e 290 mg/dL e molto alti valori superiori a 290 mg/dL.  Anche in caso di valori alti o molto alti non è detto che il medico prescriva farmaci, poiché per iniziare una terapia farmacologica lo specialista terrà in considerazione la presenza di eventuali altri fattori di rischio e, soprattutto, i valori di LDL e HDL.

Valori normali

Inferiore a 200 mg/dL

Valori accettabili (in assenza di fattori di rischio come diabete, ipertensione, fumo, obesità, sedentarietà)

Tra 200 mg/dL e 240 mg/dL

Valori alti

Tra 240 mg/dL e 290 mg/dL

Valori molto alti

Superiori a 290 mg/dL

Valori e rapporto LDL e HDL

Colesterolo LDL: valori ottimali

Secondo le ultime linee guida, i valori di LDL considerati desiderabili cambiano in funzione della condizione del paziente:

  • in persone perfettamente sane è desiderabile un valore di LDL inferiore a 130 mg/dL;
  • in persone con un rischio cardiovascolare moderato è consigliabile che i valori di LDL siano inferiore a 100 mg/dL;
  • per persone ad alto rischio cardiovascolare il valore di LDL dovrebbe essere quanto più possibile al di sotto di 70 mg/dL.

Individuo sano

LDL inferiore a 130 mg/dL

Individuo con moderato rischio cardiovascolare

LDL inferiore a 100 mg/dL

Individuo ad alto rischio cardiovascolare

LDL inferiore a 70 mg/dL

Colesterolo HDL: valori ottimali

Poiché il ruolo del colesterolo HDL è quello di fare da spazzino, in questo caso si indicano i valori da superare per ridurre il rischio cardiovascolare. In generale si ritengono quindi normali valori di HDL compresi tra 40 e 59 mg/dL, tuttavia sono desiderabili valori superiori a 60mg/dL. Questa è una condizione ottimale, considerata protettiva da eventi cardiovascolari.

Valori normali

Tra 40 mg/dL e 59 mg/dL

Valori ottimali

Superiore a 60 mg/dL

Rapporto colesterolo HDL LDL

Oltre ai valori di colesterolemia totale sono dunque importanti i livelli di LDL e HDL e, più nello specifico, ad essere rilevante è il rapporto tra le lipoproteine a bassa ed alta densità.

Per una serie di ragioni, tra cui la familiarità (ipercolesterolemia familiare o ipercolesterolemia ereditaria), infatti, un individuo può presentare valori di colesterolo totale più alti del normale che potrebbero essere comunque accettabili se l’HDL è abbastanza elevato da neutralizzare l’LDL. Più il rapporto tra LDL e HDL si avvicina ad 1:1, infatti, e più è alta la protezione da rischi cardiovascolari. Viceversa, più questo rapporto aumenta a favore delle LDL e maggiore è il rischio cardiovascolare.

Indice di rischio cardiovascolare

Come detto, alti valori di colesterolo totale non determinano da soli un conclamato fattore di rischio cardiovascolare. Dato per assodato che tali valori non debbano superare i 200 mg/dL, per comprendere il reale rischio di insorgenza di problemi cardiovascolari c’è da tenere in considerazione i livelli di colesterolo HDL. Ma come si calcola il rapporto tra colesterolo totale e hdl?

Rapporto colesterolo totale e HDL

L’indice di rischio cardiovascolare è dato dalla divisione dei valori di colesterolemia totale con quelli di colesterolo HDL. Tale indice di rischio rientra nella norma se:

  • è inferiore a 5 per gli uomini;
  • è inferiore a 4,5 per le donne.

In base a quanto detto, dunque, un individuo con valori di colesterolemia totale pari a 260 mg dL e valori HDL di 90 mg dL, pur presentando un colesterolo alto, presenta un indice di rischio di 2,89 e dunque di gran lunga inferiore alla soglia di pericolosità.

Al contrario, un individuo con una colesterolemia totale nella norma pari a 200 mg dL ma con un HDL di 35 mg dL, presenta un indice di rischio di 5,71 e dunque superiore alla soglia di pericolosità.

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