A dieta dopo le feste: recupera dagli eccessi natalizi

Il ritorno ad una dieta equilibrata e una regolare attività fisica: poche e semplici regole da seguire per tornare in forma

Le feste natalizie rappresentano da sempre un momento di aggregazione e convivialità, anche se quest’anno le abbiamo trascorse in maniera diversa. Questa atmosfera più intima e casalinga nulla ha potuto contro gli stravizi alimentari.

L’impossibilità di uscire, la sedentarietà forzata e il trovare conforto nel cibo si sono sommati alle tradizionali abbuffate. Tutto ciò per molti ha significato, oltre ad un inevitabile aumento di peso, anche l’insorgere di uno stato di malessere di tutto l’organismo.

L’impulso di molti è di porre rimedio agli eccessi alimentari delle feste, cimentandosi in diete estreme o addirittura digiuni. Alcuni si ingegnano ancor di più ricorrendo a lassativi o provando pratiche fantasiose come l’urinoterapia o l’impiego di tute termiche. Tutte queste pratiche sono prive di fondamento scientifico e in alcuni casi possono comportare un serio rischio per la salute.

Cosa significa depurarsi e perché l’organismo ne ha bisogno dopo le feste

I protagonisti dei processi di depurazione del nostro corpo sono il fegato e i reni, che lavorano per eliminare scorie e tossine. Quando sono sovraccarichi, la depurazione procede a rilento e le scorie che si accumulano determinano: sonnolenza, mal di testa, difficoltà di concentrazione, bruciore di stomaco, problemi intestinali. È quindi necessario aiutare l’organismo a depurarsi.

Molto in voga è la dieta detox. Questo regime alimentare in genere prevede due o tre giorni in cui la normale alimentazione è sostituita quasi esclusivamente con pasti a base di verdura e frutta, ad azione disintossicante, e l’assunzione di molta acqua.

Molti seguono questa strategia, convinti di perdere anche qualche chilo di troppo. Questo tipo di dieta, molto simile ad un digiuno, determina una perdita di peso costituita essenzialmente da liquidi. Il rischio è di stressare un organismo già sotto sforzo. Inoltre, lo scarso apporto di aminoacidi fondamentali per il corretto funzionamento del fegato può essere controproducente e l’enorme introito di fibre può peggiorare i problemi intestinali.

Il consiglio è quello di affidarsi al buon senso e applicare delle strategie davvero sane. Torna ad una corretta alimentazione, bevendo molta acqua per supportare gli organi deputati alla depurazione. Non in ultimo, riprendi a svolgere un minimo di attività fisica.

Torna ad una corretta alimentazione

Una corretta alimentazione non deve prevedere necessariamente un piano alimentare rigido. È sufficiente seguire sempre delle semplici regole.

  • Effettua 5 pasti al giorno, costituiti da colazione, pranzo, cena e due spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. Il ruolo degli spuntini è quello di non farci arrivare troppo affamati al pasto successivo.
  • Cucina in modo semplice le pietanze, aggiungendo al termine della preparazione un filo di olio di oliva extravergine a crudo.
  • Consuma ogni giorno 5 porzioni tra verdura e frutta fresca e di stagione.
  • Prediligi alimenti di origine vegetale, come legumi e cereale integrale.
  • Preferisci fonti proteiche a basso contenuto di grassi e facilmente digeribili, come pesce e carni bianche.
  • Limita l’uso di carne rossa.
  • Evita dolci, alcolici e frittura.
  • Bevi almeno 1,5/2,0 litri di acqua al giorno.

Gli alimenti che aiutano a depurare l’organismo

Tutti gli alimenti che contengono molta acqua, fibre e vitamine (come frutta e verdura) hanno un’azione detox. Ma oltre a questi componenti, alcuni alimenti contengono delle sostanze specifiche che stimolano la funzionalità di fegato e reni e aiutano l’organismo ad inattivare le tossine. Tra questi, possiamo citare:

  • carciofi, contengono cinarina che stimola la diuresi e la secrezione biliare;
  • broccoli, contengono glucosinolati ad azione antitumorale;
  • fagiolini, ad alto contenuto di potassio con attività diuretica;
  • finocchi, composti per il 93% di acqua ad elevata azione diuretica;
  • asparagi, con un alto contenuto di potassio e poveri di sodio, stimolano la diuresi;
  • limone, grazie all’elevato contenuto di vitamina C potenzia l’azione degli enzimi e stimola fegato e reni.

Una corretta alimentazione prevede sempre una grande varietà di cibi, per cui è sbagliato mangiarne solo alcuni pensando di sfruttarne al meglio le proprietà.

Bruciore di stomaco post-natalizio: un problema comune

Dopo i ripetuti eccessi delle feste natalizie, è comune soffrire di bruciore di stomaco (ancor di più per chi tendenzialmente soffre di reflusso gastroesofageo). Il superlavoro a cui lo stomaco è stato sottoposto, determina una grande produzione di acidi gastrici. Anche i chili in più, abbinati all’eccessiva sedentarietà, possono comprimere lo stomaco. Ciò determina la risalita degli acidi attraverso lo sfintere esofageo inferiore e la comparsa del fastidioso bruciore.

Le strategie da adottare sono le stesse della dieta per depurare l’organismo. Ricorda inoltre di masticare bene e lentamente. Evitare poi di sdraiarti subito dopo aver mangiato (clicca qui per sapere di più sul bruciore di stomaco e malattia da reflusso gastroesofageo).

Pian piano, con il ritorno ad una dieta corretta, anche lo stomaco ritroverà la sua pace. Una buona abitudine è quella di sorseggiare una tisana lenitiva a fine pasto, preparata lasciando in infusione in acqua bollente miscele di malva, camomilla, melissa e finocchio.

Se il fastidio è eccessivo, si può ricorrere a farmaci che formano un rivestimento lungo le pareti di stomaco ed esofago. In tal modo, questi impediscono agli acidi gastrici di danneggiarne le mucose. Se il dolore è molto forte si può ricorrere occasionalmente a farmaci inibitori della produzione degli acidi gastrici.

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Bruciore e reflusso: i cibi da evitare assolutamente

Da evitare assolutamente in generale tutti i cibi difficili da digerire, cibi molto grassi, fritti, ma anche gli alcolici e i super alcolici. Anche tutti i cibi acidi, come agrumi, aceto, caffè e spezie andrebbero evitati finché il problema non sia stato risolto.

Integratori e drenanti: gli alleati per smaltire il peso in eccesso

Un grande aiuto nel favorire la depurazione dell’organismo e perdere peso viene dagli integratori. Sono tante le piante officinali ad azione depurativa, che supportando le funzionalità di fegato e reni. Queste favoriscono l’eliminazione delle scorie, combattono la ritenzione idrica e aiutano a perdere i chili accumulati. Alcune delle più importanti sono:

  • tarassaco, incrementa la diuresi e stimola la produzione di bile, favorendo l’attività del fegato;
  • carciofo, grazie all’azione della cinarina stimola la produzione di bile e favorisce l’escrezione del colesterolo da parte del fegato;
  • bardana, stimola la diuresi, favorisce la produzione di bile e l’attività epatica, è ipoglicemizzante e lievemente lassativa;
  • china o chincona, grazie ad alcaloidi e sostanze amare aumenta la produzione di acido a livello dello stomaco favorendo così la digestione;
  • boldo, ad azione disintossicante e fluidificante della bile;
  • ortica, facilita la digestione, ha azione diuretica, depurativa e alcalinizzante;
  • equiseto, ad alto contenuto di potassio ha azione diuretica e depurativa.

Queste ed altre piante medicinali possono essere assunte sia in forma di integratori che come infusi, decotti e tisana drenante. All’assunzione va sempre accompagnato il consumo di molta acqua, per supportare il processo di depurazione. L’uso di queste piante è controindicato in caso di gravidanza e allattamento. In caso di calcoli biliari, invece, è da consigliare la supervisione del medico.

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Non trascurare l’attività fisica

L’attività fisica svolge un ruolo fondamentale anche nel processo di depurazione dell’organismo, favorendo l’escrezione delle tossine attraverso la sudorazione e stimolando il metabolismo. Come per la dieta, è assolutamente sconsigliato iniziare all’improvviso un’attività fisica intensa. Bisognerà riprendere gradualmente, lasciando al corpo il tempo per risvegliarsi ed evitare così infortuni.

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Valentina Cuomo

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