La formazione di catarro può essere il segnale di malattie respiratorie come raffreddore o bronchite: come capirne la causa e come
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
La formazione di catarro può essere il segnale di malattie respiratorie come raffreddore o bronchite: come capirne la causa e come intervenire
Le nostre vie respiratorie sono normalmente ricoperte da muco, una sostanza che è prodotta naturalmente a scopo protettivo. Il muco, infatti, intrappola agenti patogeni e allergeni e viene poi eliminato all’esterno.
Può succedere, però, che la produzione di muco aumenti in seguito ad infezioni, irritazioni o allergie. Quando si verifica una produzione eccessiva di muco, questo si accumula e diventa denso e vischioso. In molte circostanze assume un colore che va dal giallo al verdastro, trasformandosi così nel cosiddetto catarro.
Il catarro, dunque, non è altro che la risposta dell’organismo alla presenza di un agente patogeno da combattere. La sua formazione è il sintomo dell’insorgere di malattie del tratto respiratorio come:
La sua presenza può essere molto fastidiosa. A seconda della gravità dell’infezione, può provocare problemi come:
Il colore rappresenta un’indicazione importante sulla natura dell’infiammazione o dell’infezione. Il colore, infatti, è un vero e proprio indicatore della gravità del problema. Per tale ragione, è bene tenere in stretta osservazione questo aspetto. Inoltre, è importante conoscere la correlazione del colore del catarro con cause e possibili rischi.
Quando è bianco lattiginoso o schiumoso, è probabile che sia in corso un’infezione tra le meno gravi come il raffreddore. Questa colorazione può essere anche associata a condizioni croniche, come un’allergia o al reflusso gastroesofageo. A volte, la consistenza più densa e lattiginosa può anche essere legata alla disidratazione.
Quando è giallo, è probabile che sia in corso un’infezione virale come il raffreddore o l’influenza. La variazione di colore è dovuta proprio alla presenza al suo interno di virus o batteri che il corpo sta combattendo. È una situazione che richiede attenzione, ma non ancora grave.
Quando diventa verde, è possibile ipotizzare un’infezione batterica più importante come la bronchite o la polmonite. Il colore verde è determinato dalla presenza di detriti di batteri ma anche di globuli bianchi (i neutrofili) che contengono un enzima responsabile della colorazione verde. L’intensità del verde aumenta quanto più il muco permane nella zona dell’infezione.
Un colore rosato o la presenza di tracce visibili di sangue, spesso possono essere indicativi di un’irritazione persistente, che ha determinato la rottura di un capillare. Tuttavia, tracce di sangue possono essere il segnale di condizioni gravi come la bronchite cronica o la tubercolosi.
Il catarro, soprattutto se di colore diverso dal bianco, può portare a complicazioni diverse a seconda della zona d’infezione interessata. È sempre bene rivolgersi al proprio medico per indagarne le cause.
Se il catarro si accumula nelle tube di Eustachio, cioè il tubicino che collega gola e orecchio, si possono avvertire sintomi come:
Se il catarro accumulato si infetta, si può sviluppare l’otite media catarrale. Si tratta di un’infezione molto dolorosa e che richiede un trattamento antibiotico.
Il catarro accumulato nelle basse vie respiratorie, quindi i bronchi, è indicativo di una infezione in quella zona (quindi bronchite o polmonite).
La sua presenza determina l’insorgenza di una tosse grassa persistente, che ha sicuramente l’utilità di espellere il muco. Allo stesso tempo, però, può risultare estenuante e interferire con il riposo.
Quando diventa troppo denso, può risultare utile intervenire per fluidificare il catarro. Diminuendone la densità, infatti, diventa semplice per il nostro organismo espellerlo all’esterno. Ma in che modo è possibile espellere il catarro?
In alcuni casi, può essere utile avvalersi di diverse tipologie di farmaci. Tra questi:
Queste tipologie di farmaci possono essere somministrate sia per aerosol che per via orale (sotto forma di sciroppi, bustine o compresse).
L'aerosol è uno dei rimedi più efficaci per sciogliere il catarro. È molto utile in bambini e anziani, per trattare direttamente le vie respiratorie interessate. Ad esempio, con la doccia nasale si possono trattare in modo mirato le alte vie respiratorie e le orecchie.
Ma cosa mettere nell’aerosol per sciogliere il catarro? Le soluzioni più utilizzate prevedono l’impiego di soluzioni saline isotoniche o ipertoniche, con cortisonici, broncodilatatori, antibiotici e mucolitici. Il farmaco da utilizzare deve essere prescritto dal medico.
Gli sciroppi sono tra i farmaci più utilizzati in caso di catarro che provoca tosse produttiva. Questi sciroppi sono solitamente a base di mucolitici o mucoregolatori, ma possono anche essere a base naturale.
Tra i principi attivi più usati ci sono il miele e la propoli ma anche piante come drosera, piantaggine e timo. Queste, infatti, favoriscono il benessere delle mucose respiratorie. Esistono anche integratori sotto forma di bustine o compresse per chi non preferisce lo sciroppo.
Antibiotico per tosse e catarro: si o no?
L’antibiotico è necessario solo in caso di infezione batterica. Resta comunque compito del medico effettuare la diagnosi e prescrivere la terapia antibiotica da seguire. È importante non assumere antibiotici in autonomia, senza parere medico.
Cosa mangiare in caso di catarro?
In questi casi, si può avere un’alimentazione normale. L’acqua, aiutando a fluidificare il muco, rappresenta un elemento imprescindibile. Ci si può quindi aiutare consumando brodi vegetali e tisane.
Il catarro va ingerito o sputato?
Non ci sono ragioni mediche pressanti per decidere di ingerirlo o sputarlo. Sputarlo può però aiutare a mantenere pulite le vie aeree e ridurre il numero di batteri o virus che entrano nel sistema digestivo.
Come espellere il catarro in modo naturale?
Ci sono diversi rimedi naturali per sciogliere il catarro e favorirne l’espulsione. Uno dei consigli principali è bere molti liquidi. Ad esempio, puoi consumare tisane a base di erbe come timo, eucalipto e zenzero. Alle tisane, è possibile aggiungere elementi lenitivi e disinfettanti come miele e limone.
Catarro in gola: come eliminarlo?
Per eliminare il catarro in gola, è importante identificare la causa sottostante. Alcuni rimedi includono gargarismi con acqua salata, l'uso di umidificatori ed evitare irritanti come fumo e inquinamento.
Reflusso e catarro: quali sono le cause?
Il reflusso gastroesofageo può causare la formazione di catarro. Gli acidi gastrici che risalgono nell'esofago possono irritare la gola e le vie respiratorie, portando alla produzione di muco. Altri sintomi includono bruciore di stomaco e tosse persistente.
Catarro nei bambini che non passa: cosa fare?
Se nei bambini persiste, è importante consultare il pediatra. Alcuni rimedi casalinghi includono assicurarsi che il bambino beva molti liquidi, fare aerosol con soluzione fisiologica e usare umidificatori per mantenere l'aria umida e facilitare la respirazione.