Attenzione a indice glicemico e carico glicemico: cosa mangiar, cosa evitare e regole per tenere sotto controllo i livelli di
Esegui il checkout utilizzando il tuo account
Questo sito è protetto da reCAPTCHA, e dalle Privacy Policy e Termini e condizioni di Google.
Esegui il checkout come nuovo cliente
La creazione di un account è veloce, semplice e gratuita! Alcuni dei vantaggi di essere un utente registrato:
A cura di
Dott.ssa Giusy Boccia
Attenzione a indice glicemico e carico glicemico: cosa mangiar, cosa evitare e regole per tenere sotto controllo i livelli di glicemia
Il diabete è una malattia cronica che dipende dall’accumulo di glucosio del sangue. Si distingue in:
Per una diagnosi di diabete, è necessario effettuare la misurazione della glicemia. La glicemia esprime la concentrazione di glucosio nel sangue. Il suo valore di riferimento, a digiuno, è compreso tra 70 e 100 mg/dl.
Nei pazienti in cui è evidente una diagnosi di diabete, è indispensabile seguire un’alimentazione sana e bilanciata. In questo senso, è importante consumare alimenti zuccherini in maniera moderata.
Frutta e verdura costituiscono componenti essenziali anche nella dieta di un paziente diabetico. È un errore, infatti, pensare che il contenuto di zuccheri fa della frutta un alimento da demonizzare e rimuovere completamente dal regime alimentare di chi soffre di diabete.
Per non andare ad incidere in maniera significativa sui livelli di glicemia, però, la raccomandazione è di tenere sotto controllo questi aspetti:
Per capire come scegliere la tipologia di frutta da poter consumare, è necessario conoscere cosa sono l’indice glicemico e il carico glicemico.
L’indice glicemico (IG) è la capacità di un alimento di aumentare la concentrazione di zuccheri nel sangue. Gli alimenti con un IG alto, fanno aumentare rapidamente la glicemia; quelli con IG medio-basso, portano ad un aumento graduale dei livelli di glucosio.
L’indice glicemico può essere classificato secondo questi valori:
Il carico glicemico (CG), invece, indica la quantità totale di zuccheri contenuta in un alimento.
Esistono alcuni frutti che presentano un elevato indice glicemico. Un consumo smodato, dunque, rischia di portare ad un picco glicemico pericoloso per i soggetti diabetici. Per tale ragione, è necessario conoscere quali sono le tipologie di frutta ricche di zuccheri che presentano un IG e un carico glicemico elevati.
Tra i frutti che presentano un indice glicemico medio, abbinato ad un elevato contenuto di carboidrati, possiamo citare: fichi (IG 35; zuccheri 14.2g), uva (IG 49; zuccheri 15.6g), banane (IG 58; zuccheri 17.4g), kaki o loti (IG 61; zuccheri 16g), frutta sciroppata (IG 65; zuccheri 14.8g).
Diabete e frutta non è però un binomio da eliminare a priori. Il consiglio è di consumare questi alimenti con moderazione, senza la necessità di eliminarli completamente dal proprio regime alimentare.
Quando si consuma frutta essiccata o un succo di frutta, l’errore è quello di pensare che i valori nutrizionali siano uguali alla frutta fresca. Non è proprio così.
Una spremuta di arancia, ad esempio, ha un indice glicemico più alto rispetto all’arancia consumata intera. Questo perché, durante la spremitura, viene eliminata la gran parte delle fibre contenute nel frutto intero.
Anche la frutta disidratata, privata quindi dell’acqua, presenta un contenuto di zucchero molto più elevato rispetto alla frutta fresca. Stesso discorso vale per la frutta sciroppata, molto zuccherina e da consumare con moderazione.
A differenza di frutta disidratata e frutta sciroppata, la frutta secca rappresenta uno spuntino perfetto anche per chi soffre di diabete. Questo tipo di frutta, infatti, apporta grassi buoni (oltre a proteine, vitamine e minerali). Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo regolare di frutta secca aiuta a ridurre i livelli di glicemia e trigliceridi.
Tra i diversi tipi di frutta secca, noci e mandorle si distinguono per il contenuto di acido oleico. Una buona idea potrebbe essere abbinare la frutta secca a quella fresca, in uno spuntino o a colazione, per aumentare l’apporto di fibre e diminuire il carico glicemico.
Frutta ad alto indice glicemico |
Frutta a medio indice glicemico |
Frutta a basso indice glicemico |
Datteri secchi Anguria Ananas sciroppata Uvetta passa Melone Mango (molto maturo) Banana (molto matura) Fichi secchi Papaya (molto matura) Frutta sciroppata |
Banana (non troppo matura) Kiwi Mango (non troppo maturo) Fichi freschi Mirtilli Ananas fresco Arance Uva Pesche Prugne |
Mele Pere Fragole Lamponi More Ciliegie Pompelmo Avocado Albicocche fresche Mirtilli rossi |
Anche tra le verdure, ci sono alimenti ad alto indice glicemico e da consumare con moderazione. In particolare, il riferimento è a quelle verdure definite amidacee. Tra le altre, fanno parte di questa categoria: patata, mais, carota, pastinaca.
Le patate sono tra gli alimenti a maggiore indice glicemico. A prescindere dalla tipologia di cottura, infatti, vanno limitate in caso di aumentati livelli di glicemia. La cottura fa invece la differenza nelle carote. Da crude, infatti, presentano un IG pari a 30. Quando cotte, invece, l’indice glicemico aumenta. Per tale ragione, il consiglio è di consumarle crude.
Il mais, considerato spesso una verdura ma che in realtà è un cereale, ha un indice glicemico elevato. La raccomandazione, dunque, è di consumarlo con moderazione. Stesso discorso vale per la pastinaca.
Verdura ad alto indice glicemico |
Verdura a medio indice glicemico |
Verdura a basso indice glicemico |
Patate al forno Patate bollite Zucca cotta (alcune varietà) Pastinaca cotta Carote bollite Mais dolce Rape cotte Bietole cotte Topinambur cotto Patate fritte |
Piselli Barbabietole cotte Carote crude Finocchi cotti Cavolini di Bruxelles Melanzane cotte Zucchine cotte Peperoni cotti Cipolle cotte Cetrioli |
Broccoli Spinaci Lattuga Cavolfiore Asparagi Funghi Sedano Pomodori Peperoncino Aglio |
Per una corretta alimentazione, un po’ come per tutto, il segreto sta nell’equilibrio e nell’evitare estremizzazioni. Lo stesso vale per il regime alimentare nei pazienti diabetici. Dunque, no agli eccessi e no alle super restrizioni.
Per un’alimentazione salutare, basta seguire alcune regole: