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Diabete: frutta e verdura da evitare

Attenzione a indice glicemico e carico glicemico: cosa mangiar, cosa evitare e regole per tenere sotto controllo i livelli di glicemia

Diabete: l’importanza di una corretta alimentazione

Il diabete è una malattia cronica che dipende dall’accumulo di glucosio del sangue. Si distingue in:

  • diabete di tipo 1, dovuto alla mancata secrezione di insulina;
  • diabete di tipo 2, causato da una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina.

Per una diagnosi di diabete, è necessario effettuare la misurazione della glicemia. La glicemia esprime la concentrazione di glucosio nel sangue. Il suo valore di riferimento, a digiuno, è compreso tra 70 e 100 mg/dl.

Nei pazienti in cui è evidente una diagnosi di diabete, è indispensabile seguire un’alimentazione sana e bilanciata. In questo senso, è importante consumare alimenti zuccherini in maniera moderata.

Frutta e verdura nella dieta di un paziente diabetico

Frutta e verdura costituiscono componenti essenziali anche nella dieta di un paziente diabetico. È un errore, infatti, pensare che il contenuto di zuccheri fa della frutta un alimento da demonizzare e rimuovere completamente dal regime alimentare di chi soffre di diabete.

Per non andare ad incidere in maniera significativa sui livelli di glicemia, però, la raccomandazione è di tenere sotto controllo questi aspetti:

  • il tipo di frutta che si consuma;
  • la quantità;
  • le modalità con cui viene consumata.

Per capire come scegliere la tipologia di frutta da poter consumare, è necessario conoscere cosa sono l’indice glicemico e il carico glicemico.

Indice glicemico: cos’è e come incide sulla glicemia

L’indice glicemico (IG) è la capacità di un alimento di aumentare la concentrazione di zuccheri nel sangue. Gli alimenti con un IG alto, fanno aumentare rapidamente la glicemia; quelli con IG medio-basso, portano ad un aumento graduale dei livelli di glucosio.

L’indice glicemico può essere classificato secondo questi valori:

  • basso, compreso tra 10 e 40;
  • medio, compreso tra 40 e 70;
  • alto, compreso tra 70 e 100.

Il carico glicemico (CG), invece, indica la quantità totale di zuccheri contenuta in un alimento.

Diabete: frutta da evitare

Esistono alcuni frutti che presentano un elevato indice glicemico. Un consumo smodato, dunque, rischia di portare ad un picco glicemico pericoloso per i soggetti diabetici. Per tale ragione, è necessario conoscere quali sono le tipologie di frutta ricche di zuccheri che presentano un IG e un carico glicemico elevati.

Tra i frutti che presentano un indice glicemico medio, abbinato ad un elevato contenuto di carboidrati, possiamo citare: fichi (IG 35; zuccheri 14.2g), uva (IG 49; zuccheri 15.6g), banane (IG 58; zuccheri 17.4g), kaki o loti (IG 61; zuccheri 16g), frutta sciroppata (IG 65; zuccheri 14.8g).

Diabete e frutta non è però un binomio da eliminare a priori. Il consiglio è di consumare questi alimenti con moderazione, senza la necessità di eliminarli completamente dal proprio regime alimentare.

Diabete e frutta trasformata: quali sono i rischi?

Quando si consuma frutta essiccata o un succo di frutta, l’errore è quello di pensare che i valori nutrizionali siano uguali alla frutta fresca. Non è proprio così.

Una spremuta di arancia, ad esempio, ha un indice glicemico più alto rispetto all’arancia consumata intera. Questo perché, durante la spremitura, viene eliminata la gran parte delle fibre contenute nel frutto intero.

Anche la frutta disidratata, privata quindi dell’acqua, presenta un contenuto di zucchero molto più elevato rispetto alla frutta fresca. Stesso discorso vale per la frutta sciroppata, molto zuccherina e da consumare con moderazione.

Diabete e frutta secca

A differenza di frutta disidratata e frutta sciroppata, la frutta secca rappresenta uno spuntino perfetto anche per chi soffre di diabete. Questo tipo di frutta, infatti, apporta grassi buoni (oltre a proteine, vitamine e minerali). Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo regolare di frutta secca aiuta a ridurre i livelli di glicemia e trigliceridi.

Tra i diversi tipi di frutta secca, noci e mandorle si distinguono per il contenuto di acido oleico. Una buona idea potrebbe essere abbinare la frutta secca a quella fresca, in uno spuntino o a colazione, per aumentare l’apporto di fibre e diminuire il carico glicemico.

Indice glicemico frutta: tabella

  Frutta ad alto indice glicemico

  Frutta a medio indice glicemico

  Frutta a basso indice glicemico

  Datteri secchi

  Anguria

  Ananas sciroppata

  Uvetta passa

  Melone

  Mango (molto maturo)

  Banana (molto matura)

  Fichi secchi

  Papaya (molto matura)

  Frutta sciroppata

  Banana (non troppo matura)

  Kiwi

  Mango (non troppo maturo)

  Fichi freschi

  Mirtilli

  Ananas fresco

  Arance

  Uva

  Pesche

  Prugne

  Mele

  Pere

  Fragole

  Lamponi

  More

  Ciliegie

  Pompelmo

  Avocado

  Albicocche fresche

  Mirtilli rossi

 

Verdure ad alto indice glicemico

Anche tra le verdure, ci sono alimenti ad alto indice glicemico e da consumare con moderazione. In particolare, il riferimento è a quelle verdure definite amidacee. Tra le altre, fanno parte di questa categoria: patata, mais, carota, pastinaca.

Le patate sono tra gli alimenti a maggiore indice glicemico. A prescindere dalla tipologia di cottura, infatti, vanno limitate in caso di aumentati livelli di glicemia. La cottura fa invece la differenza nelle carote. Da crude, infatti, presentano un IG pari a 30. Quando cotte, invece, l’indice glicemico aumenta. Per tale ragione, il consiglio è di consumarle crude.

Il mais, considerato spesso una verdura ma che in realtà è un cereale, ha un indice glicemico elevato. La raccomandazione, dunque, è di consumarlo con moderazione. Stesso discorso vale per la pastinaca.

Indice glicemico verdura: tabella

Verdura ad alto indice glicemico

Verdura a medio indice glicemico

Verdura a basso indice glicemico

Patate al forno

Patate bollite

Zucca cotta (alcune varietà)

Pastinaca cotta

Carote bollite

Mais dolce

Rape cotte

Bietole cotte

Topinambur cotto

Patate fritte

Piselli

Barbabietole cotte

Carote crude

Finocchi cotti

Cavolini di Bruxelles

Melanzane cotte

Zucchine cotte

Peperoni cotti

Cipolle cotte

Cetrioli

Broccoli

Spinaci

Lattuga

Cavolfiore

Asparagi

Funghi

Sedano

Pomodori

Peperoncino

Aglio

 

Consigli per una corretta alimentazione

Per una corretta alimentazione, un po’ come per tutto, il segreto sta nell’equilibrio e nell’evitare estremizzazioni. Lo stesso vale per il regime alimentare nei pazienti diabetici. Dunque, no agli eccessi e no alle super restrizioni.

Per un’alimentazione salutare, basta seguire alcune regole:

  • consumare una porzione abbondante di verdura ad ogni pasto;
  • consumare 2-3 porzioni di frutta al giorno, dando priorità ai frutti a basso IG e CG;
  • includere nei pasti alimenti ad alto contenuto di fibre, in grado di abbassare l’indice glicemico degli altri alimenti
  • preferire frutta fresca di stagione e, quando possibile, mangiarne anche la buccia;
  • evitare di consumare, nello stesso pasto, alimenti con la stessa concentrazione di zuccheri o con un elevato carico glicemico;
  • fare attenzione ai metodi di cottura, evitando di consumare verdure che, quando cotte, aumentano il proprio indice glicemico (patate, carote).

Giusy Boccia

Dott.ssa

La Dott.ssa Giusy offre Videoconsulenze personalizzate Gratuite e soluzioni efficaci per le esigenze di salute dei clienti.

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