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Diarrea del viaggiatore: cause, sintomi, rimedi

Questo problema colpisce circa il 20-30% dei viaggiatori internazionali: scopriamo come prevenire e curare la diarrea del viaggiatore

Cos’è la diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore è un disturbo gastro-intestinale, che colpisce con frequenza chi si reca in paesi stranieri senza adottare gli opportuni accorgimenti rispetto alle diverse condizioni igienico-sanitarie che si incontrano.

Questo problema colpisce circa il 20-30% dei viaggiatori internazionali e l’elemento di rischio più importante è la destinazione. L’incidenza è infatti più elevata se le mete del viaggio sono paesi in via di sviluppo di America Latina, Africa, Medio Oriente e Asia.

La diarrea del viaggiatore è contagiosa?

Come vedremo meglio tra poco, la causa della diarrea del viaggiatore è di solito provocata dall’ingestione di cibo o bevande contaminati. Un’infezione del genere può essere trasmessa anche ai propri compagni di viaggio, come ogni gastroenterite, per via oro-fecale. Il contagio, dunque, può avvenire attraverso il contatto con superfici, oggetti o alimenti contaminati.

Quali sono le cause della diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore è provocata dall’ingestione di alimenti o bevande contaminate da batteri, virus e (meno frequentemente) parassiti. La contaminazione è collegata ad una non adeguata purificazione delle acque ma anche a carenza igienica e ad una scorretta preparazione e conservazione degli alimenti.

Contaminazioni batteriche

Nella maggioranza dei casi, il responsabile della diarrea del viaggiatore è un batterio: l’Escherichia coli enterotossigeno (E. coli). La parola enterotossinogeno indica la capacità di questo batterio di produrre tossine responsabili dei sintomi.

Altri batteri possono essere Salmonella, Shigella e Campylobacter, che possono proliferare in alimenti crudi oppure in frutta e verdura lavate con acqua contaminata.

Infezioni virali

I virus, come Rotavirus e Norovirus, possono invece essere i responsabili di gastroenteriti in quei viaggiatori che frequentano ambienti molto affollati, come le navi da crociera.

Parassiti

I parassiti come Giardia lamblia possono provocare gastroenteriti in malcapitati viaggiatori. Anche se questo evento è più raro, i sintomi sono più prolungati e richiedono specifici trattamenti.

Altre cause

Tra le altre cause della diarrea del viaggiatore, ci possono essere:

  • lo stress di un viaggio molto stancante e con ritmi frenetici;
  • cambiamenti nella dieta;
  • assunzione inconsapevole di alimenti che contengono sostanze a cui si è allergici (lattosio).

Questi eventi possono accelerare la motilità intestinale e causare diarrea. È chiaro che, in questi casi, la natura del problema non è infettiva.

Diarrea del viaggiatore: sintomi

I sintomi della diarrea del viaggiatore sono quelli di una comune gastroenterite, quindi:

  • scariche di feci liquide o comunque sfatte, almeno 3-4 volte al giorno;
  • crampi addominali;
  • malessere generale;
  • possibile presenza di nausea e vomito;
  • possibile comparsa di febbre lieve.

Diarrea del viaggiatore: quanto dura?

Nella maggior parte dei casi, la guarigione avviene in maniera spontanea in 3-5 giorni. La sintomatologia può prolungarsi se l’infezione è provocata da ceppi di E. Coli più pericolosi oppure da parassiti.

Quando è necessario consultare il medico?

Vi sono dei casi in cui diventa necessario consultare il medico in presenza di diarrea. Nello specifico, quando:

  • i sintomi si prolungano oltre i 5 giorni;
  • il problema riguarda soggetti immunodepressi o donne in gravidanza;
  • si presentano segni di disidratazione, come bocca secca e urina scarsa e dal colore scuro;
  • c’è presenza di febbre molto alta;
  • nelle feci sono presenti sangue o muco.

Diarrea del viaggiatore: rimedi efficaci

Nei casi non complicati la diarrea del viaggiatore può essere gestita con dei piccoli accorgimenti, farmaci da banco o integratori.

Quali farmaci assumere?

Tra i farmaci ed integratori più utili in queste situazioni, ricordiamo:

  • reidratanti orali, cioè soluzioni utili per recuperare liquidi e sali minerali persi con le frequenti scariche o con il vomito;
  • probiotici, cioè microrgansimi che colonizzano l’intestino aiutando a ripristinare la flora intestinale alterata dall’infezione e dalle scariche.

Da assumere invece con moderazione o solo in determinate situazioni, sono:

  • loperamide, un antidiarroico che blocca le scariche che va però limitato in quanto la diarrea è un meccanismo di difesa dell’organismo che serve ad eliminare batteri, virus e tossine e bloccarla può alterare o rallentare il processo di guarigione;
  • antibiotici, sono necessari solo in caso di infezioni batteriche e solo quando queste non si risolvono spontaneamente.

4 consigli per prevenire la diarrea del viaggiatore

Prima ancora di pensare a come curarla, è importante conoscere le regole fondamentali la prevenzione della diarrea del viaggiatore.

1. Bevi solo acqua in bottiglia sigillata o bevande imbottigliate. Utilizza acqua in bottiglia (anziché acqua del rubinetto) anche per lavare i denti. Evita anche il ghiaccio, perché spesso è prodotto con acqua non imbottigliata.

2. Mangia solo cibi ben cotti e serviti caldi, evita invece cibi crudi o poco cotti e cibi freddi a buffet.

3. Lava spesso le mani e igienizzale, soprattutto prima di mangiare.

4. Sbuccia personalmente la frutta ed evita di consumarne di già sbucciata.

Farmacia di viaggio: cosa mettere in valigia

Prima di partire per un viaggio, può essere utile mettere in valigia tutto il necessario utile a prevenire o curare la diarrea del viaggiatore. Nello specifico, non bisogna mari rinunciare a:

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Valentina Cuomo

Dott.ssa

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