La scelta dell’antistaminico migliore dipende da diversi fattori: scopri quali per essere sicuro di acquistare il miglior antistaminico adatto alle tue
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
La scelta dell’antistaminico migliore dipende da diversi fattori: scopri quali per essere sicuro di acquistare il miglior antistaminico adatto alle tue esigenze
Gli antistaminici sono farmaci che, come suggerito dal nome, contrastano gli effetti dell’istamina. L’istamina è una molecola che, tra le varie funzioni che svolge, è coinvolta anche nelle reazioni allergiche dell’organismo.
L’impiego degli antistaminici permette di alleviare sintomi come:
Gli antistaminici possono essere utilizzati anche per altri disturbi, come le vertigini o il mal di mare. Questo perché l’istamina, come detto, è coinvolta in numerose diverse funzioni del nostro organismo.
Gli antistaminici si distinguono in diverse tipologie. La distinzione varia a seconda del tipo di recettore a cui vanno a legarsi e ai conseguenti effetti che hanno sul nostro corpo. Gli antistaminici impiegati per contrastare le reazioni allergiche, sono antagonisti dei recettori H1 dell’istamina.
Questo tipo di antistaminici si dividono in antistaminici di:
Gli antistaminici di prima generazione sono stati i primi ad essere utilizzati per il trattamento delle allergie. Ne fanno parte farmaci come la difenidramina e l’idrossizina. Si tratta di farmaci molto efficaci, ma poco selettivi. Se assunti per via orale, infatti, comportano diversi effetti collaterali (tra cui la sonnolenza).
Gli antistaminici di prima generazione riescono ad agire sul sistema nervoso centrale, quindi vengono utilizzati anche per trattare il mal di mare o il mal d’auto.
Gli antistaminici di seconda generazione, rispetto ai primi, hanno un’azione più selettiva. Non giungendo al sistema centrale, questi comportano un ridotto effetto sedativo dopo l’assunzione. Questi farmaci (la cetirizina, la loratadina e la fexofenadina) vengono ampiamente impiegati per il trattamento di allergie stagionali, orticaria e rinite allergica.
Esistono anche antistaminici di terza generazione, come levocetirizina e desloratadina. Questi antistaminici sono ancora più sicuri, in quanto garantiscono una maggiore durata d’azione e ancora meno effetti collaterali rispetto ai precedenti.
Resta chiaro, però, che il loro uso va sempre limitato nel tempo e gestito correttamente. Nessun farmaco, infatti, è totalmente privo di effetti collaterali.
Nella scelta dell’antistaminico, bisogna valutare diversi aspetti. Se il disturbo è grave, con difficoltà respiratorie e asma, la raccomandazione è di rivolgersi al medico per un’attenta valutazione.
Quando il disturbo è lieve e transitorio, invece, si può intervenire in autonomia o col consiglio del farmacista. In questi casi, i consigli da seguire sono principalmente due:
La scelta dell’antistaminico va effettuata, come naturale che sia, in base al sintomo e alla problematica da trattare. In questo senso, i sintomi allergici principali sono:
La rinite allergica può essere trattata con antistaminici per uso orale o spray nasali. Il trattamento può essere effettuato anche in associazione con decongestionanti. Alcuni esempi sono l’associazione tra cetirizina e pseudoefedrina oppure tra clorfeniramina e tramazolina.
È bene ricordare che questi farmaci non vanno utilizzati per lungo periodo. Specie i decongestionanti, infatti, possono dare assuefazione e causare un effetto rebound: ovvero, un aumento dei sintomi al momento della sospensione del trattamento.
Quando la reazione allergica è circoscritta alla cute, ad esempio con prurito causato da punture di insetto o dermatiti allergiche, un’ottima soluzione è quella di utilizzare creme con antistaminico. È possibile optare per creme a base di desclorfeniramina o prometazina. Queste offrono un rapido sollievo, senza il rischio di effetti collaterali.
Quando l’allergia si manifesta prevalentemente con occhi rossi e irritati, può risultare molto utile ricorrere a colliri antistaminici specifici. Il consiglio è di scegliere prodotti a base di ketotifene o azelastina. In questo modo si tratta efficacemente il problema, alleviando prurito, rossore e bruciore, senza effetti collaterali a livello sistemico.
Rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti, quando si parla di antistaminici.
Come tutti i farmaci, anche gli antistaminici possono causare effetti collaterali. I più comuni includono sonnolenza, secchezza delle fauci, capogiri e nausea. La gravità degli effetti varia a seconda del tipo di antistaminico e della sensibilità individuale. Come visto in precedenza, comunque, gli antistaminici di terza generazione sono quelli che provocano minori effetti collaterali.
Sì, esistono diverse formulazioni di antistaminici senza lattosio. È importante leggere attentamente il foglietto illustrativo o chiedere consiglio al farmacista per individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
L'assunzione di antistaminici durante l'allattamento deve essere valutata attentamente dal medico. Alcuni antistaminici, infatti, possono passare nel latte materno e causare effetti indesiderati nel neonato. Il medico saprà consigliare il farmaco più sicuro e la posologia adeguata.
Sì, esistono prodotti omeopatici che vengono proposti come antistaminici. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi prodotto omeopatico, soprattutto in caso di allergie gravi.