Il pavimento pelvico svolge numerose importanti funzioni, sia nelluomo che nella donna: prendersene cura ogni giorno è
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Il pavimento pelvico è soprannominato muscolo sconosciuto. Tuttavia, si tratta di un insieme di fibre muscolari e tessuto connettivo importantissimo per la nostra salute e benessere.
Esso è collocato nella zona che chiude in basso il bacino. È costituito da un insieme di muscoli organizzati in tre strati, da legamenti e da fasce. Si può immaginare il pavimento pelvico come un’amaca sulla quale appoggiano gli organi pelvici: retto, canale anale, vescica e uretra, nella donna utero e canale vaginale.
Il canale anale, l’uretra e il canale vaginale, attraversano il pavimento pelvico mediante dei fori. Questi sono formati da fasce muscolari, disposte ad anello attorno ai diversi canali. Questi anelli muscolari formano gli sfinteri anale e uretrale che, rilassandosi, lasciano passare feci e urina. Anche l’anello attorno alla vagina può stringersi, anche se non è un vero e proprio sfintere.
Tutti i muscoli pelvici hanno diversi punti di attacco. È interessante però notare che quasi tutti i fasci muscolari convergono sul perineo, cioè la zona che nella donna è compresa tra vagina e ano (tra pene e ano nell’uomo).
Il pavimento pelvico svolge diverse importanti funzioni. Il ruolo più semplice da intuire è quello di contenimento e sostegno degli organi pelvici. Questo gruppo di muscoli si attiva però anche per bilanciare i movimenti di altre parti del corpo.
Esso contribuisce anche alla funzionalità degli organi che contiene e lo attraversano. Basti pensare agli sfinteri uretrale e anale, che controllano l’emissione di urina e feci.
Anche l’attività sessuale è direttamente collegata al pavimento pelvico. Nella donna, infatti, durante la penetrazione, i muscoli si distendono mentre si contraggono in modo ripetuto e ritmico durante l’orgasmo. Nell’uomo, invece, partecipano ad erezione ed eiaculazione.
I muscoli pelvici intervengono anche durante il parto. Distendendosi, infatti, permettono la fuoriuscita del nascituro. Data la sua importanza, durante i corsi pre-parto viene solitamente suggerita la pratica del massaggio dei muscoli perineali proprio con l’obiettivo di favorirne l’elasticità.
Viste le numerose funzioni svolte dai muscoli pelvici, è molto importante mantenere in buono stato questa regione tanto profonda e nascosta del nostro corpo. Quando il pavimento pelvico è troppo contratto o, al contrario, è troppo lasso, possono manifestarsi diverse problematiche e sintomi diversi.
Nell’ipertono del pavimento pelvico i muscoli sono eccessivamente contratti e di conseguenza si hanno difficoltà nel coordinamento di tutte le funzioni interessate. L’ipertono del pavimento pelvico può quindi manifestarsi con diversi sintomi:
L’opposto dell’ipertono è rappresentato dalla lassità. In questo caso, i muscoli non hanno più il tono muscolare sufficiente oppure risultano lacerati (magari in seguito ad interventi chirurgici come il parto o ad eventi traumatici). Le conseguenze principali sono rappresentate da:
Questi sintomi, che colpiscono molte donne, purtroppo vengono spesso sottovalutati. In molti casi, addirittura, vengono considerati normali dopo il parto o dopo una certa età.
Questa concezione è probabilmente conseguenza di un retaggio culturale. Tuttavia, è importante parlarne per far comprendere alle nuove generazioni che dal benessere del pavimento pelvico dipende la possibilità di condurre, anche in età matura, una vita dignitosa e senza disagi gravi (evitando, ad esempio, di soffrire di un dolore pelvico cronico).
Quando si riscontrano dei disturbi, quindi, bisognerebbe rivolgersi a figure specializzate nelle problematiche del pavimento pelvico: ginecologi, colonproctologi, ostetrici, fisioterapisti.
Le cure delle varie patologie dipendono ovviamente dalla gravità della situazione. Nei casi più gravi, in cui sono ormai presenti dei prolassi, il medico dovrà necessariamente intervenire con la chirurgia.
In generale, però, con una giusta prevenzione, può essere evitato di arrivare a tanto. Ci sarebbe in realtà bisogno di una presa di coscienza di questa regione del nostro corpo ben prima che si verifichino problemi. Quando tuttavia, per varie cause, lo specialista rileva una disfunzione del pavimento pelvico, si può comunque intervenire con esercizi mirati ed eventualmente tecniche strumentali.
Tra gli esercizi per pavimento pelvico più noti, ci sono sicuramente gli esercizi di Kegel. Questi vengono solitamente effettuati grazie all’ausilio di palline con pesi specifici e di piccoli strumenti (come il Kegel Smart) che danno il ritmo dell’esercizio. È comunque importante che questi esercizi vengano prescritti e mostrati da specialisti e non intrapresi in autonomia.