Vediamo quali sono i fattori predisponenti e quali prodotti utilizzare per eliminare le
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Le afte sono un problema molto diffuso, che riguarda entrambi i sessi e ha la sua maggiore incidenza tra i 20 e i 60 anni. Non è però raro che ne soffrano anche bambini ed adolescenti. Di solito, anche se dolorose e fastidiose, le afte non sono considerate un pericolo. Tuttavia, esse possono essere anche correlate a patologie molto serie.
Le afte sono delle piccole lesioni che si formano all’interno della bocca. Le zone dove si manifestano con maggiore frequenza sono l’interno delle guance, delle labbra e la lingua. Tuttavia, l’afta può presentarsi anche sul palato e in gola.
Le afte hanno l’aspetto di ulcerazioni tondeggianti e leggermente concave. Si presentano con un colore bianco giallastro e sono contornate da un alone rossastro, che indica l’infiammazione. Pur essendo praticamente delle ferite aperte, le afte non sanguinano grazie alla patina di fibrina che le ricopre e che conferisce quell’aspetto biancastro.
In base alle dimensioni, è possibile distinguere in:
Le afte minori sono la tipologia più diffusa. Questo tipo di afta ha un diametro inferiore ad un centimetro e guarisce spontaneamente entro 7-14 giorni.
Le afte maggiori, invece, hanno un diametro superiore al centimetro e possono richiedere fino a 30 giorni per guarire.
Quando più afte molto piccole si presentano in gruppi numerosi simili a grappoli, si parla di stomatite aftosa. Questo tipo di stomatite viene detta anche stomatite aftosa erpetiforme, perché il suo aspetto ricorda quello delle eruzioni tipiche dell’herpes.
A differenza della stomatite provocata dall’herpes, la stomatite aftosa non è assolutamente contagiosa. La lesione infatti non è provocata da un’infezione che si trasmette.
Fanno eccezione le afte della bocca provocate dalla malattia Bocca, mani piedi. Questa malattia, che colpisce prevalentemente i bambini, è caratterizzata da febbre e formazione di vescicole sui palmi di mani e piedi e di afte in bocca. In questo caso si tratta di una malattia contagiosa, che è però facilmente distinguibile da una semplice stomatite aftosa proprio per la comparsa di sintomi caratteristici.
Le afte in bocca, anche se piccole, sono in genere molto dolorose. Nei giorni precedenti alla loro comparsa, esse si manifestano con un leggero pizzicore che può anche passare inosservato. Nei giorni successivi, quando l’afta fa la sua comparsa, è impossibile non percepirne la presenza.
Il primo segnale è rappresentato dall’arrossamento e dalla comparsa di una lesione della zona interessata. Tale lesione è particolarmente dolorosa, con il dolore che aumenta a contatto con il cibo. La conseguenza è che si ha difficoltà a mangiare, a volte anche a parlare. Nel caso di afte molto estese o collegate ad altre patologie, si può avere ingrossamento dei linfonodi e febbre.
Ma quali sono le cause delle afte? Più che di una precisa causa, si parla di un insieme di fattore predisponenti. Lo stesso fattore può infatti portare alla formazione dell’afta in un soggetto e non in un altro.
Le piccole lesioni sono uno dei fattori che possono favorire la comparsa di un’afta. Queste possono crearsi all’interno della bocca in seguito a piccoli traumi, come ad esempio un morso accidentale. Anche dalle lesioni provocate dagli apparecchi ortodontici è possibile che si generi un’afta.
Alcuni soggetti possono risultare particolarmente sensibili ad alimenti irritanti per la mucosa orale. È il caso dei cibi piccanti o acidi, dell’alcol, di alimenti allergizzanti come il cioccolato, le fragole o le uova. Su questo punto c’è una grande variabilità individuale, per cui il consiglio è di non escludere alimenti senza la certezza che siano la causa delle afte.
La comparsa delle afte può essere legata anche alla presenza, nei prodotti per l’igiene orale, del Sodio Lauril Solfato (o SLS). Questo tensioattivo viene aggiunto per formare la schiuma, ma è irritante per le mucose. Il consiglio è di verificare sul packaging dei prodotti utilizzati per l’igiene orale la presenza di questo agente.
Altri fattori predisponenti per l’insorgere delle afte sono:
Anche smettere di fumare può predisporre a soffrire di afte. Pare infatti che il fumo cheratinizzi la mucosa, formando una sorta di barriera in più. Questa barriera va via quando si mette di fumare, per cui la mucosa orale risulta più sensibile. Visti però gli innumerevoli vantaggi che presenta lo smettere di fumare, il consiglio è sempre di seguire questa strada e iniziare a prevenire le afte con i rimedi che andiamo ora a vedere.
Molte volte, quando ci si trova a fare i conti con un’afta, ci si chiede come eliminare le afte velocemente. Anche se queste guariscono spontaneamente nella maggior parte dei casi, è possibile facilitarne la guarigione e diminuire l’intensità del dolore. Come curare un’afta, allora? Ricorrendo all’utilizzo di spray, gel e collutori.
I prodotti per le afte agiscono formando un film protettivo, una sorta di cerotto liquido invisibile. Solitamente, i prodotti per le afte sono a base di ingredienti come l’acido ialuronico o l’aloe vera.
I gel, generalmente, sono il rimedio per le afte maggiormente utilizzato in quanto più persistente rispetto a spray e collutori. Questi ultimi, tuttavia, garantiscono di raggiungere anche zone della bocca più remote e difficilmente raggiungibili con i gel.
Può risultare utile anche effettuare delle toccature con rimedi naturali. Un esempio di rimedio efficace, per il suo potere antisettico, è la propoli. Molto importante però evitare la tintura idroalcolica, perché la presenza di alcol potrebbe peggiorare la situazione.
Durante il periodo della guarigione dell’afta, è bene evitare alcol, cibi bollenti, piccanti, acidi, duri e taglienti.
Se l’afta è generata da lesioni provocate dagli apparecchi ortodontici o da protesi dentarie, innanzitutto si deve chiedere al dentista o all’ortodontista di intervenire per quanto possibile. Lì dove invece è richiesto necessariamente un adattamento della mucosa, ad esempio alle stelline o brackets degli apparecchi fissi, si può optare per l’impiego della cera ortodontica.
Questa aiuta ad uniformare la superficie metallica, rendendola meno tagliente. Quando si consuma, si può riapplicare e, anche se ingerita, non comporta problemi.
Le afte tendono purtroppo a recidivare. Per evitare che esse ritornino, è bene adottare pochi semplici comportamenti: