La candida maschile è un problema più diffuso di quanto si possa pensare: scopriamo in che modo è possibile
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
La candida è un’infezione provocata da un fungo, la Candida Albicans, che generalmente riguarda l’area dei genitali, ma può manifestarsi anche nelle pieghe cutanee e nel cavo orale. Questo fungo vive normalmente sulla nostra cute e sulle nostre mucose, senza però provoca infezione in quanto viene controllato dalla flora batterica buona e dal sistema immunitario.
Quando queste difese calano, la Candida Albicans può invece in modo incontrollato provocando l’infezione definita appunto candida (o candidosi). Nelle donne questo problema può verificarsi con più facilità, a causa dell’ambiente umido delle mucose femminili. Tuttavia, la candida è un evento che può manifestarsi non di rado anche agli uomini.
Nonostante non sia un’infezione pericolosa per un organismo sano, la candida può provocare molti fastidi, dolore e bruciore, quindi va diagnosticata e curata prima possibile.
L’infezione da Candida si manifesta solitamente quando le nostre difese immunitarie si abbassano o la nostra flora batterica viene alterata. Quindi è frequente in caso di:
Anche una carenza igienica o l’impiego di detergenti scadenti può provocare un’alterazione della microflora cutanea, che lascia il via libera alla candida. I rapporti sessuali con una persona infetta invece non sono considerati la causa primaria di un’infezione da candida, che richiede necessariamente un abbassamento delle difese. Per questo motivo non è una malattia sessualmente trasmissibile, come ad esempio la sifilide o l’herpes genitale.
La candida della cute si manifesta allo stesso modo sia nell’uomo che nella donna. Chiaramente la sintomatologia è diversa per quanto riguarda i genitali.
Nei casi di candida maschile, la candida si manifesta sul pene come balanite. L’infiammazione colpisce il glande, provocando arrossamento, gonfiori e prurito. Se non curata rapidamente, la candida può evolversi con delle lesioni che producono una secrezione biancastra e dal cattivo odore e con la fimosi, cioè il restringimento del prepuzio. Tutto ciò causa dolore durante la minzione e i rapporti sessuali.
La diagnosi di candida è molto semplice. Al medico è sufficiente l’osservazione del paziente per rilevare un’infezione da Candida Albicans. Solo in rari casi è necessario un tampone, per prelevare materiale organico da analizzare in laboratorio per escludere problematiche più gravi.
Se i sintomi sono molto importanti o in caso di recidive, il medico indagherà ulteriormente con analisi del sangue e delle urine, alla ricerca di patologie predisponenti. Non è raro, ad esempio, che si arrivi alla diagnosi di diabete, partendo da una balanite da Candida.
La cura della candida maschile non è particolarmente complicata. Esistono infatti diversi farmaci somministrati per uso topico, come creme a base di derivati imidazolici. Queste creme tuttavia possono provocare secchezza, bruciore e irritazione. Di solito, quindi, la candida maschile è trattata con cicli di farmaci anti fungini per via orale (come fluconazolo e derivati).
Per trovare rapidamente sollievo dalla balanite, contemporaneamente alla terapia farmacologica, si può ricorrere a dei rimedi molto efficaci. Ad esempio, può essere utile effettuare bagni con bicarbonato di sodio. Un semplice bagno con una soluzione di un cucchiaio di bicarbonato in 1 litro d’acqua una volta al giorno, permette allo stesso tempo di contrastare il pH acido prodotto dalla Candida e di calmare bruciore e prurito. Azione emolliente ha anche il gel d’aloe puro, che può essere utilizzato sul glande per lenire il rossore e contrastare secchezza e infiammazione.
I farmaci permettono nella maggior parte dei casi di far regredire rapidamente l’infezione da Candida. Tuttavia, è molto importante adottare degli accorgimenti per evitare le recidive:
Sospensione dei rapporti sessuali
Anche se la candida non è considerata una malattia sessualmente trasmissibile, è importante sospendere temporaneamente i rapporti sessuali, per non peggiorare i sintomi e non esporre il partner a colonie importanti del fungo. In questo modo si evita così il cosiddetto effetto ping-pong nella coppia, nel caso in cui le difese immunitarie del partner siano basse.
Preservativi senza lattice
Se i preservativi normali causano irritazione o fastidio, è il caso di provare quelli senza lattice per evitare di abbassare le difese della pelle.
Igiene personale
È fondamentale prestare all’igiene intima la giusta attenzione. I detergenti impiegati devono essere adatti all’igiene intima maschile. È importante quindi scegliere un detergente con un pH intorno a 5.5, che non sia troppo basso rispetto ai genitali maschili (il cui pH è intorno a 7). Banditi, allo stesso modo, quelli con un pH intorno a 3.5 che è decisamente troppo basso. Inoltre, bisogna fare attenzione a non condividere l’asciugamano intima, almeno nel periodo dell’infezione.
Alimentazione e integratori
La candida si nutre di zucchero, per cui è importante evitare cibi troppo zuccherini come frutta e dolci. Da evitare anche i prodotti da forno lievitati e i formaggi fermentati con muffe. È consigliato assumere fermenti lattici, invece, attraverso un integratore o con lo yogurt. In tal modo si aiuta a ripristinare la flora batterica intestinale, rinforzando così le difese.
Abbigliamento
Per evitare calore e umidità, favorevoli per la candida, sono da preferire indumenti freschi e traspiranti di cotone e non eccessivamente stretti.