Acqua e zucchero per chi ha una crisi ipotensiva: รจ il rimedio giusto? In questo articolo ti spieghiamo questo e tanto
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Acqua e zucchero per chi ha una crisi ipotensiva: è il rimedio giusto? In questo articolo ti spieghiamo questo e tanto altro
La pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita sulle arterie in seguito alla spinta ricevuta dal cuore. È grazie ad essa che il sangue circola nei nostri vasi sanguigni, attraversando tutto il corpo e portando nutrimento e ossigeno a tutti gli organi. Se questa forza è più bassa del normale, generalmente non ha ripercussioni sull’organismo.
Si parla di pressione bassa per valori di pressione inferiori a 60 per la minima e 90 per la massima. La gravità ovviamente aumenta al diminuire dei valori, che diventano davvero molto pericolosi se si scende a 33 per la minima e 50 per la massima.
Quando i valori scendono sotto le soglie indicate, si va incontro a sintomi specifici:
Sono tante le persone che convivono, senza particolari conseguenza sulla propria quotidianità, con la pressione bassa. Non si conoscono le cause di una pressione costituzionalmente bassa, ma i medici la considerano addirittura un fattore protettivo attuato dall’organismo. Più che preoccuparsi, quindi, c’è da attuare degli accorgimenti tali da non incorrere in repentini abbassamenti (che possono condurre ai sintomi prima elencati).
Se invece l’ipotensione insorge improvvisamente, con sintomi importanti, bisogna assolutamente indagare ed escludere che sia provocata da altre patologie. Alla base di una pressione eccessivamente bassa, infatti, possono esserci diverse cause:
Anche in gravidanza è frequente incorrere nell’ipotensione, per azione del progesterone. Altre condizioni che possono generare ipotensione sono le diete eccessivamente drastiche o l’utilizzo errato di farmaci.
Se la pressione bassa è causata da condizioni patologiche, ovviamente, la prima cosa che farà il medico è di curare quelle condizioni che ne sono alla base. Ma se invece la pressione bassa è di tipo costituzionale, cosa si può fare per evitare di stare male e svenire? Alcuni consigli sono noti ai più:
seguire una corretta alimentazione, ricca di sali minerali e vitamine
idratarsi adeguatamente
evitare luoghi troppo caldi e poco ventilati.
Oltre questi, però, esistono anche altri accorgimenti per favorire una buona regolazione della pressione, nel caso in cui si soffra di ipotensione:
assumere integratori salini
far ricorso a rimedi naturali
praticare una regolare attività fisica
Anche se si segue un’alimentazione corretta, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno, può capitare di avere crisi ipotensive. Per evitare che ciò avvenga, si può integrare con prodotti a basa di magnesio, potassio e sodio per reintegrare adeguatamente le perdite. Rispetto agli integratori utilizzati per l’ipertensione, al magnesio e al potassio si aggiunge il sodio. La concentrazione ottimale per favorire una buona pressione è quella isotonica, cioè simile a quella del plasma sanguigno.
Nei periodi in cui si soffre di spossatezza, può essere utile anche assumere integratori a base di piante adattogene: il ginseng, il guaranà, la rhodiola. Queste non alzano la pressione ma favoriscono l’adattamento dell’organismo ai cambiamenti climatici o alle situazioni stressanti. Inoltre, per integrare le vitamine e i sali minerali, si può ricorrere ad un classico multivitaminico (o, in sua sostituzione, alla spirulina).
Chi soffre di pressione bassa, spesso, tende ad evitare l’attività fisica perché teme di stare male. Invece è esattamente il contrario. Fare attività fisica, infatti, aiuta l’organismo ad avere un’ottimale regolazione pressoria. Bisogna ovviamente ascoltare il proprio corpo e conoscerne i limiti, oltre ad idratarsi correttamente ed evitare ambienti troppo caldi.
Se nonostante tutti gli accorgimenti visti fino ad ora si va incontro ad un calo di pressione o se ci si trova a dover fare i conti il malore di un’altra persona, bisogna essere in grado di fronteggiare rapidamente la situazione. Ecco quindi quali sono i rimedi per alzare la pressione bassa velocemente:
Precedere lo svenimento, con questa azione, ne simula la funzione ed evita la perdita di conoscenza. Lo svenimento, infatti, è una strategia di difesa dell’organismo, che porta il corpo in posizione orizzontale per favorire l’afflusso di sangue al cervello.
In mancanza di un integratore salino a portata di mano, basta bere acqua con un pizzico di sale da cucina o bicarbonato di sodio.
In ogni caso, se la persona che avverte il malore è anziana, soffre di altre patologie, manifesta pallore, sudorazione e confusione o comunque ha perso conoscenza, bisogna sempre avvertire immediatamente il medico.
Le cose da non fare, in caso di una crisi ipotensiva, sono:
Restare in piedi o mantenere in posizione eretta la persona che sta male, per non farla appoggiare a terra, è un grave errore. Si impedisce infatti che il sangue possa affluire al cervello, favorendo lo svenimento.
La somministrazione di zucchero ha senso solo nel caso in cui l’abbassamento della pressione sia legato ad una crisi ipoglicemica. Questo può succedere, ad esempio, nei diabetici. Ma se non è questo il caso, il famoso bicchiere di acqua e zucchero può addirittura peggiorare la nausea, causando vomito e aumentando così la disidratazione.