Esistono diversi tipi di discromie cutanee: scopriamo a cosa sono dovute ed in che modo è possibile
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Le macchie della pelle (o discromie) sono uno degli inestetismi più diffusi e si manifestano soprattutto dopo l’estate, a causa dell’esposizione prolungata al sole. Proprio questo aspetto rappresenta infatti una delle cause che porta alla comparsa delle macchie cutanee.
Il colorito della nostra pelle è dato da specifiche cellule chiamate melanociti, le quali sono addette alla produzione di melanina. La melanina è il pigmento che la pelle utilizza per proteggersi dall’azione dannosa dei raggi UV (sia UVA che UVB). La produzione uniforme di melanina, secreta dai melanociti, porta alla pigmentazione della pelle e alla tanto amata abbronzatura che tutti ricerchiamo durante l’estate. Una sovraesposizione al sole può portare però ad un’iperpigmentazione della pelle e alla comparsa, come vedremo, di lentigo solari.
Oltre all’esposizione scorretta al sole, esistono altri fattori che possono essere la causa della comparsa di macchie della pelle:
Andiamo allora ad analizzare una per una le diverse tipologie di macchie della pelle, le cause e i metodi per ridurre la loro comparsa. Prima di fare ciò è bene precisare che, nella maggior parte dei casi (fatta eccezione per le cheratosi, come vedremo), questi tipi di macchie cutanee rappresentano soltanto un inestetismo e non una vera e propria minaccia per la salute della nostra pelle.
Le lentigo senili (o macchie dell’età) sono un chiaro esempio dell’invecchiamento cutaneo, che porta ad un progressivo rallentamento del ricambio cellulare. Si tratta di un processo naturale e biologico, che si manifesta con l’avanzare dell’età.
A causa dell’indebolimento dei meccanismi che regolano la secrezione di melanina, si verifica un’iperpigmentazione che porta alla comparsa di macchie dell’età evidenti soprattutto sul viso e sulle mani. Queste si presentano con colore molto scuro e con una forma tondeggiante. L’iperpigmentazione, nelle lentigo senili, coinvolge sia lo strato superficiale della pelle che quelli più profondi.
La comparsa di lentigo senili non può essere evitata. Esistono però delle precauzioni da poter mettere in atto per rallentarne l’insorgere. Evitare le radiazioni solari, ad esempio, può essere una di queste. Esporsi troppo al sole o non utilizzare filtri solari adatti, contribuisce infatti ad accelerare il processo di invecchiamento della cute.
Allo stesso modo, fumo e smog favoriscono la produzione di radicali liberi: questi danneggiano la pelle, resa così fragile e soggetta ad invecchiamento precoce.
Una sovraesposizione della pelle ai raggi ultravioletti è la causa della comparsa delle cosiddette lentigo solari, che si presentano solitamente con un colore giallo scuro o marrone e interessano le zone del corpo maggiormente esposte al sole. Per prevenire la loro comparsa, è raccomandato non esporsi troppo a lungo al sole e utilizzare sempre un filtro solare adeguato (anche nelle giornate poche soleggiate).
Efelidi e lentiggini sono macchie della pelle dovute a fattori genetici ed ereditari. Molte volte le efelidi e le lentiggini vengono confuse tra loro o, ancor più spesso, considerate la stessa cosa. Errore: si tratta di due diversi tipi di macchie, che si differenziano sotto diversi aspetti.
Le efelidi si presentano come macchioline di un colorito bruno non troppo scuro, con forma rotondeggiante e non rilevata rispetto alla cute. La loro presenza è dovuta ad un’elevata concentrazione di melanina in alcuni punti dell’epidermide. Le efelidi sono ereditate dai genitori e fanno la loro comparsa sin dalla tenera età.
I soggetti maggiormente interessanti sono quelli appartenenti ai fototipi 1 e 2 (clicca qui per scoprire che fototipo sei), ovvero persone con pelle chiara e capelli biondi o rossi. Le efelidi, inoltre, hanno un carattere stagionale. Queste, infatti, sono molto più accentuate durante l’estate a causa dell’esposizione al sole. Durante l’inverno, invece, tendono ad attenuarsi ed essere meno visibili.
Le lentiggini sono causate da un accresciuto numero di melanociti negli strati basali dell’epidermide, che porta ad una maggiore quantità di melanina in alcune cellule. Le lentiggini si presentano con un colore più scuro rispetto alle efelidi, sono lievemente rilevate rispetto alla cute ed hanno una forma irregolare.
A differenza delle efelidi, non hanno una stretta correlazione con l’esposizione al sole. È per questo che le lentiggini possono comparire in qualsiasi parte del corpo, anche in quelle solitamente non esposte ai raggi solari. Inoltre, proprio in relazione a questo aspetto, esse sono a carattere permanente in quanto non scompaiono durante l’inverno.
Questo tipo di discromie, efelidi e lentiggini, hanno comunque una rilevanza puramente estetica e non rappresentano in alcun modo un problema per la salute della pelle.
Le alterazioni ormonali possono essere alla base della comparsa di macchie sulla pelle, in quanto influiscono sulla produzione di melanina da parte dei melanociti. È per questo che l’utilizzo di farmaci a base di estrogeni, contenuti ad esempio nella pillola anticoncezionale, può causare la comparsa di macchie e dar vita al disturbo noto come melasma.
Sbalzi ormonali che possono interessare anche le donne in gravidanza, in cui è possibile la comparsa di macchie di colore grigio o marrone (definite macchie di gravidanza). Tale disturbo è noto come cloasma o, proprio perché interessa le donne in attesa, “maschera gravidica”. Questo tipo di macchie tendono comunque a scomparire dopo il parto. Tuttavia, con l’arrivo della menopausa aumentano le possibilità di comparsa, sempre a causa delle alterazioni ormonali.
Questo tipo di problema interessa molto spesso chi soffre di acne. Alla lesione della cute, fa seguito una guarigione che lascia però una zona piatta e scolorita. Qui si verifica il processo di iperpigmentazione, che porta alla comparsa di macchie. Oltre all’acne, tale processo può essere innescato anche da trattamenti come peeling o laser.
A differenza delle macchie finora descritte, che hanno una rilevanza solamente estetica, in questo caso è bene porre maggiore attenzione. In primis è fondamentale fare una distinzione tra cheratosi seborroiche e cheratosi attiniche.
Le cheratosi seborroiche si presentano come lesioni benigne, che compaiono vero i 50 anni, soprattutto sul volto. L’origine è rappresentata da una predisposizione genetica.
Le cheratosi attiniche invece, a differenza di tutte le altre, non rappresentano solo un problema estetico. Queste infatti sono considerate come dei carcinomi squamocellulari e, in alcuni casi, possono lentamente degenerare in forme tumorali. Si manifestano nelle zone del corpo più esposte al sole ed interessano soprattutto soggetti di carnagione chiara. In caso di cheratosi attiniche, è indispensabile intervenire con un trattamento medico specialistico.
La comparsa delle macchie sulla pelle rappresenta un processo che, come detto, può essere contrastato e, in alcuni casi, prevenuto. Adottando abitudini sane è infatti possibile prevenire o addirittura eliminare le macchie della pelle in maniera naturale.
In che modo? Adottando ad esempio una dieta ricca di sostanze antiossidanti, presenti soprattutto in frutta e verdura di stagione. Anche l’idratazione gioca un ruolo fondamentale, contribuendo a riparare i danni alle cellule cutanee.
Evitare di fumare e ridurre i livelli di stress, aiuta l’organismo a tenere lontano i radicali liberi (tra i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo).
I cosmetici depigmentanti e schiarenti possono rappresentare un valido alleato nella riduzione e finanche eliminazione delle macchie della pelle. Grazie alla loro azione, infatti, sono in grado di stimolare il ricambio cellulare del derma.
In questo modo la cute apparirà pian piano di un colore sempre più omogeneo. La parola d’ordine, però, è perseveranza. Il processo richiede infatti tanta costanza e pazienza, con i primi risultati visibili dopo non meno di 2/3 mesi.
Seguire una beauty-routine ben precisa è il segreto per arrivare all’obiettivo. In questo senso, al mattino è consigliato applicare sulle zone interessate dalle macchie un siero a base di sostanze antiossidanti e leggermente schiarenti (ad esempio, la vitamina C). Alla sera, invece, via libera a trattamenti che mixano sostanze depigmentanti come B-resorcinolo, vitamina B3, acido glicirretico. Oltre a schiarire, è fondamentale aiutare la pelle a rigenerarsi. Per questo, ai prodotti depigmentanti e schiarenti è possibile alternare esfolianti a base di retinolo.
Per rimuovere le macchie sulla pelle, è possibile intervenire anche con trattamenti dermocosmetici mirati. Tra questi, citiamo: