Nato come farmaco per l'ipertensione, il minoxidil è oggi uno dei rimedi principali contro la
Esegui il checkout utilizzando il tuo account
Questo sito è protetto da reCAPTCHA, e dalle Privacy Policy e Termini e condizioni di Google.
Esegui il checkout come nuovo cliente
La creazione di un account è veloce, semplice e gratuita! Alcuni dei vantaggi di essere un utente registrato:
A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Nato come farmaco per l'ipertensione, il minoxidil è oggi uno dei rimedi principali contro la calvizie
Il minoxidil è stato introdotto nei primi anni ’70, per il trattamento dell’ipertensione. Tra gli effetti collaterali riscontrati sui pazienti sottoposti a questo trattamento, gli esperti notarono un fenomeno di ipertricosi (aumento diffuso della pelosità). Fu per tale motivo che, in seguito, i dermatologi individuarono il minoxidil come possibile trattamento contro la caduta dei capelli.
Nei soggetti sani, l’utilizzo sistemico del minoxidil non venne considerato a causa degli effetti collaterali provocati (su tutti, l’ipotensione). Per tale ragione si optò per l’impiego del minoxidil nelle formulazioni topiche. Da allora, si è progressivamente affermato il suo utilizzo nella prevenzione e cura della calvizie. Dal 1990, il minoxidil è approvato dal Ministero della Salute Italiano.
Ad oggi il minoxidil rappresenta l’unica sostanza registrata come farmaco anticalvizie per uso topico. Il meccanismo d’azione di questa sostanza non è conosciuto a pieno. Quel che si può affermare con certezza è che il suo utilizzo contribuisce a ridurre o rallentare il processo di perdita dei capelli.
Il minoxidil si utilizza in concentrazioni tra 2% e 5% ed è presente in commercio in diverse specialità medicinali. In base alla concentrazione di minoxidil contenuta nella formulazione, varia la frequenza delle applicazioni e la quantità di prodotto da utilizzare ogni singola volta.
L’utilizzo di minoxidil avviene per via topica. Per tale motivo, i prodotti a base di minoxidil sono formulati in lozioni e schiume per facilitare l’applicazione direttamente sul cuoio capelluto.
Come detto, gli studi finora effettuati non sono riusciti a definire con certezza il modo in cui il minoxidil agisce sulla crescita del capello. L’ipotesi più accreditata, comunque, è che questo farmaco tenda a prolungare la fase anagen del capello (clicca qui per scoprire di più).
L’azione di rinfoltimento e rafforzamento svolta dal minoxidil inizia ad essere visibile dopo circa 90-120 giorni dall’inizio del trattamento. È infatti questo l’arco temporale che il farmaco impiega per agire sul capello. Nella fase iniziale del trattamento si riscontra una caduta più accentuata, definita caduta indotta, che rappresenta però un fenomeno fisiologico. A questa fase fa seguito una crescita evidente dei capelli.
Grazie alla formulazione in lozioni e schiume, l’applicazione di prodotti a base di minoxidil è molto semplice. La cosa più importante è distribuire il prodotto in maniera uniforme su tutta la zona interessata dalla calvizie. Quantità di prodotto e frequenza di applicazione devono essere stabilite dallo specialista o seguendo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo del farmaco utilizzato.
Come già detto, i primi risultati visibili dati dall’utilizzo di minoxidil sono riscontrabili dopo 90-120 giorni. Alcuni studi hanno dimostrato che gli effetti sono maggiormente evidenti nel vertice del capo, più che nella regione frontale. Nei soggetti che rispondono positivamente al trattamento, si nota un aumento del diametro e della lunghezza dei capelli.
Trascorsi i primi 3-4 mesi, seguendo sempre le indicazioni di un esperto (dermatologo o tricologo), si può passare da una terapia d’urto ad una di mantenimento. In questo passaggio è possibile diminuire posologia e frequenza di applicazione. L’aspetto fondamentale è non interrompere di colpo il trattamento. Gli effetti benefici del minoxidil sui capelli non sono infatti definitivi ma temporanei e legati all’utilizzo del prodotto. Uno stop brusco nell’utilizzo del farmaco riporta il paziente, rapidamente, alla condizione iniziale.
Ma il minoxidil risulta quindi efficace su tutti i soggetti? Purtroppo non sempre il trattamento produce gli effetti desiderati. In primo luogo c’è da dire che il successo è legato alla costanza e precisione nelle applicazioni. L’efficacia risulta poi ridotta nelle persone di età più avanzata e in quelle in cui la condizione di alopecia è già in stadio avanzato.
Il minoxidil, così come tutti gli altri farmaci, può presentare effetti indesiderati. I più frequenti sono quelli tipici dei prodotti assunti per via topica:
Se dovessero riscontrarsi uno o più effetti tra quelli elencati, il suggerimento è quello di avvertire lo specialista e procedere all’interruzione immediata del trattamento.
In alcuni casi, invece, l’assunzione di minoxidil è assolutamente controindicata. È questo il caso delle donne in gravidanza o allattamento, dei soggetti allergici e di chi soffre di patologie cardiovascolari.