Valori elevati di omocisteina aumentano il rischio di eventi cardiovascolari: scopriamo quali sono le cause e come abbassare
Esegui il checkout utilizzando il tuo account
Questo sito è protetto da reCAPTCHA, e dalle Privacy Policy e Termini e condizioni di Google.
Esegui il checkout come nuovo cliente
La creazione di un account è veloce, semplice e gratuita! Alcuni dei vantaggi di essere un utente registrato:
A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
L’omocisteina alta è da molto tempo riconosciuta come un fattore che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. I meccanismi non sono ancora del tutto chiari, ma è stato accertato che l’eccesso di omocisteina è tossico per le cellule dell’endotelio vasale, aumenta lo stress ossidativo, contribuisce alla formazione delle placche ateromasiche e altera i meccanismi della coagulazione.
Prima di scoprire le cause e i rischi legati all’eccesso di omocisteina, vediamo brevemente che cos’è l’omocisteina. L’omocisteina è un aminoacido essenziale, che è possibile trovare nel nostro sangue ma che in realtà non ha alcuna utilità per il nostro organismo.
Essa non partecipa alla costruzione delle proteine, ma si forma a partire dalla metionina che assumiamo con l’alimentazione. In un organismo sano (grazie all’intervento di vitamina B6, B9, B12 e zinco) l’omocisteina viene trasformata nuovamente in metionina oppure in cisteina.
L’omocisteina bassa nel sangue non ha alcuna importanza, mentre livelli alti sono considerati un fattore di rischio per la salute.
Come visto in apertura, questo aminoacido costituisce un segnale d’allarme per possibili problemi legati a malattie cardiache. L’eccesso di omocisteina è però correlato anche ad altri tipi di patologie. Tra le più importanti abbiamo:
Livelli elevati di omocisteina nel sangue possono essere provocati da:
La carenza di vitamina B12, B9 e B6 può dipendere da diversi fattori:
Quando i reni non svolgono a pieno la propria funzione, si verifica una mancata escrezione dell’omocisteina. Ciò provoca l’accumulo di questo aminoacido all’interno del sangue, provocando così un innalzamento dei valori.
In alcuni casi, l’accumulo può essere provocato da una predisposizione dell’organismo. È il caso, ad esempio, dell’omocistinuria. Questa malattia metabolica è causata dalla mancanza dell’enzima necessario per metabolizzare l’omocisteina che, così, si accumula nel sangue. L’omocistinuria viene oggi diagnosticata alla nascita, grazie allo screening per le malattie metaboliche che viene eseguito sui neonati.
Diversi farmaci possono causare un aumento dell’omocisteina, in seguito alla riduzione dell’assorbimento delle vitamine del gruppo B. Tra questi:
L’omocisteina alta generalmente è asintomatica, a meno che non sia provocata da una forte carenza di vitamine del gruppo B. In tal caso se ne possono riscontrare i sintomi, come:
Misurare i livelli di omocisteina è molto semplice. Per effettuare l’esame, è necessario un semplice prelievo di sangue effettuato al mattino e a stomaco vuoto. I valori vengono espressi in micromoli per litro (µmol/L).
Ma quali sono i valori normali di omocisteina? Partiamo col dire che, generalmente, questi sono leggermente più bassi nelle donne in età fertile e nei ragazzi fino ai 14 anni. Dopo la menopausa, invece, il calo degli estrogeni determina un leggero aumento nelle donne, a pareggiare gli uomini.
In ogni caso, si ritengono da valutare valori superiori a 12-13 micromoli per litro, distinti in tre fasce:
La forma severa è generalmente associata a cause genetiche.
Per abbassare i livelli di omocisteina alta è necessario intervenire sulle cause che, come abbiamo visto, possono essere molteplici. Volendo soffermarci sulla carenza di vitamine del gruppo B, ad esempio, il medico potrà prescrivere farmaci o integratori a base di folati e vitamina B6 e B12.
Ma come abbassare l’omocisteina in modo naturale? Per farlo è indispensabile intervenire sullo stile di vita.
Consumare prevalentemente alimenti freschi e poco elaborati, per favorire l’assorbimento di vitamine del gruppo B. In caso di omocisteina alta cosa mangiare quindi? Tra gli alimenti consigliati troviamo: le verdure, particolarmente quelle a foglia larga, la carne, il pesce, il latte, i formaggi, le uova, i cereali e i legumi