Avere la lingua bianca può essere la spia di problemi più o meno gravi: proviamo a capirne di
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Avere la lingua bianca può essere la spia di problemi più o meno gravi: proviamo a capirne di più
La lingua è un organo presente nella nostra bocca, che ci permette di percepire il cibo sia dal punto di vista tattile che gustativo. Essa partecipa attivamente a diversi processi come masticazione, deglutizione e linguaggio. La lingua è formata da muscoli ricoperti da una mucosa ricca di papille gustative, ovvero i recettori del gusto.
Questo organo è riccamente vascolarizzato e innervato. Il suo aspetto può essere indicativo dello stato di salute del nostro organismo. Una lingua sana ha infatti un aspetto roseo e lucido, con le papille gustative molto piccole e in leggero rilievo. Il colore può essere leggermente più chiaro al centro e la lucidità è data dall’umidità della mucosa.
Quando la lingua si presenta diversamente da come appena descritto, può essere il segnale di qualche problema più o meno grave. È abbastanza frequente, ad esempio, riscontrare una patina bianca sulla lingua. In molti casi, infatti, capita di notare la lingua con patina bianca a ricoprire l’organo.
Ma cosa significa avere la lingua bianca? Un cambiamento nella colorazione può avere differenti possibili cause tra cui:
Cause - Tra le più banali cause della lingua bianca c’è sicuramente la cattiva igiene orale. Sulla lingua si può formare infatti una patina biancastra e opaca, causata da una scarsa igiene orale. Il problema può essere inoltre causato da errori commessi nel prendersi cura dell’igiene della propria bocca. Tra questi vi sono un risciacquo non corretto del dentifricio o l’impiego di acqua ossigenata, seppur diluita, come collutorio,
Rimedi - Quando la causa di lingua bianca è la scarsa igiene orale, per risolvere il problema è sufficiente adottare una corretta igiene della propria bocca seguendo pochi semplici consigli:
Nello svolgere quest’ultima azione, è importante essere molto delicati e non forzare il movimento. Se la patina bianca non va via, infatti, sfregare troppo energicamente non può far altro che peggiorare la situazione. In questi casi, è evidente che la causa sia da ricercare altrove.
Cause - Un’alimentazione troppo ricca in grassi o viceversa troppo restrittiva, può alterare la flora batterica determinando la comparsa della patina bianca. Anche la disidratazione può comportare un colorito biancastro della lingua, che appare anche asciutta. Può essere conseguenza di uno scarso apporto di acqua con la dieta, ma anche della febbre, del fumo, dell’assunzione di alcuni farmaci o dell’abitudine di respirare con la bocca anziché col naso.
Rimedi - In questi casi, l’intervento consiste nel cambiare alimentazione. Il consiglio per farlo, come sempre, è quello di affidarsi ad un professionista. Per risolvere invece il problema della disidratazione, oltre ad assicurarsi il corretto apporto di acqua, bisogna intervenire sulla causa. Quando non è possibile, ad esempio quando non si possono sospendere i farmaci che causano la bocca secca (xerosi), si possono utilizzare prodotti per l’igiene orale (dentifricio, collutorio, spray, gel) che favoriscono un’idratazione a lunga durata.
La lingua bianca può anche essere sintomo di un’infezione, che può essere localizzata nel cavo orale oppure riguardare tutto l’organismo.
La tipologia di infezione più frequente è la candida orale, anche detta mughetto, provocata da un fungo. Essa si manifesta soprattutto in persone con un sistema immunitario debole e nei neonati, con la produzione di una secrezione caseosa bianca. La cura consiste nell’impiego di antimicotici prescritti dal medico.
Normalmente, in questi casi, si consiglia di seguire un’alimentazione non troppo ricca di zuccheri e di consumare yogurt o altri prodotti contenenti probiotici. Per aiutare il ripristino di una flora batterica buona, a difesa del cavo orale, è possibile assumere integratori a base di fermenti lattici probiotici e fibre prebiotiche. Esistono anche compresse di probiotici da sciogliere in bocca, che agiscono direttamente sulla mucosa orale.
La scarlattina è una malattia esantematica provocata da un batterio Streptococco beta emolitico di gruppo A.
Tra i sintomi precoci della malattia vi è la formazione sulla lingua di una patina biancastra con delle protuberanze, anche detta lingua a fragola bianca.
Dopo qualche giorno dalla comparsa, la patina svanisce e la lingua diventa rossa e rugosa assumendo l’aspetto di un lampone. La scarlattina si cura con antibiotici prescritti dal medico.
La lingua bianca è anche un sintomo di una delle fasi della sifilide, una malattia a trasmissione sessuale per fortuna non più molto diffusa e, a differenza del passato, ormai curabile con antibiotici. Ovviamente la sifilide presenta altri sintomi facilmente riconoscibili, tra i quali il più caratteristico è la presenza di lesioni sui genitali (sifiloma).
La lingua bianca è anche correlata a disturbi:
In questi casi è il medico a stabilire come comportarsi, in funzione della patologia diagnosticata.
La leucoplachia è un’altra condizione in cui si riscontra la lingua bianca. Più precisamente, si formano delle macchie bianche ispessite che vanno a formare delle placche. Questi sintomi si accompagnano alla perdita del gusto.
La leucoplachia è considerata una condizione di rischio per lo sviluppo di tumori. Medico di base e odontoiatra possono aiutare a tenerla sotto controllo ed intervenire in caso di necessità.
Abbiamo visto che la lingua bianca è un sintomo comune a molte condizioni, alcune assolutamente banali come la cattiva digestione, altre più gravi e da tenere sotto controllo come la leucoplachia. Quindi, come capire quando la lingua bianca è un campanello d’allarme per ricorrere al medico immediatamente?
È bene intervenire rapidamente in presenza di una o più delle seguenti condizioni: