Il raffreddore è un tipico malanno di stagione che interessa tutti: ma è possibile provare a
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Con l’autunno e i primi freddi, puntuali tornano i primi malanni di stagione, dei quali il raffreddore è il massimo esponente. Tendenzialmente associamo questo problema al freddo. In realtà, però, le basse temperature non sono le dirette responsabili di questa infezione così contagiosa e tanto diffusa.
Il responsabile del raffreddore è un virus. O meglio, oltre 200 diversi tipi di virus tra cui: rinovirus, adenovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali. Anche il freddo gioca comunque il suo ruolo. Quando l’aria è troppo fredda, infatti, il meccanismo naturale di pulizia del naso diventa meno efficiente. Le minuscole ciglia che trasportano all’esterno eventuali virus e batteri, ad esempio, si muovono di meno.
Durante i mesi invernali, poi, si tende a stare di più negli ambienti chiusi e caldi. Questi rappresentano l’habitat ideale dei virus, nei quali riescono a circolare molto più facilmente che all’aria aperta.
I sintomi del raffreddore sono principalmente naso chiuso e secrezioni inizialmente acquose (il tipico naso che cola). Queste secrezioni possono diventare più dense e provocare tosse, soprattutto nei bambini che non riescono a soffiare il naso. Possono essere presenti senso di spossatezza generale e mal di testa. Febbre e altre complicazioni non sono sintomi del raffreddore ma il segno che ci troviamo davanti ad un’infezione più importante, come ad esempio l’influenza.
Anche se non è un’infezione grave, il raffreddore può essere molto fastidioso. Per tale ragione, generalmente si tende a ricorrere a diversi rimedi per alleviarne i sintomi. Il tempo di guarigione si aggira, solitamente, tra i 7 e i 10 giorni. Per evitare questo disturbo fastidioso, la strategia migliore è quella di prevenire. Scopriamo in che modo.
Le mani e le superfici contaminate da goccioline di saliva sono veicoli dell’infezione. Per evitare il contagio (ovviamente non vale solo per il raffreddore, ma per tutti i virus respiratori) lava frequentemente le mani e igienizza le superfici. Ripeti questo step soprattutto con oggetti e superfici con cui hai contatti ravvicinati e costanti. Ambienti e oggetti quotidiani, come ad esempio tastiera del pc o scrivania in ufficio, sono un veicolo potentissimo di virus e microbi.
Per lavare le mani puoi usare un normale sapone ma, se necessario, è possibile utilizzare anche detergenti ad azione igienizzante. Per le superfici utilizza un detergente adatto o, magari, delle pratiche salviettine.
Gli ambienti chiusi ed eccessivamente caldi, in cui l’aria è pesante ed oltremodo secca, sono l’ambiente ideale per la circolazione dei virus respiratori. Il consiglio è quindi di evitare queste situazioni e, laddove possibile, favorire un costante riciclo dell’aria aprendo regolarmente le finestre.
Attenzione anche agli impianti di riscaldamento. Temperature troppo provocano eccessiva secchezza dell’aria. Per tale ragione, è consigliato utilizzare regolarmente un umidificatore per prevenire tale problema. Inoltre, puoi utilizzare gli umidificatori anche per diffondere nell’aria olii essenziali ad azione benefica sulla respirazione.
Gli olii essenziali sono un valido aiuto anche per purificare l’aria, non solo da virus e batteri ma anche da fumo e odori cattivi. Un esempio pratico è lo spray purificante Puressentiel, il quale contiene 41 olii essenziali. Due spruzzi coprono una stanza di 12 metri quadri. Si spruzza verso l’alto, poi si lascia agire per mezz’ora e infine si fa arieggiare.
Un sistema immunitario efficiente è in grado di reagire in maniera ottimale alle aggressioni degli agenti esterni come i virus. Per coadiuvarne l’attività di protezione dell’organismo, è possibile fare ricorso ad integratori a base di vitamine come la vitamina C e D. Tanti anche gli estratti vegetali in grado di fornire un valido supporto alle nostre difese: echinacea, astragalo, uncaria, propoli.
Contro il raffreddore possiamo anche utilizzare gli spray difesa, che formano nel naso uno strato protettivo che intrappola i microrganismi e ne favorisce l’allontanamento. In tal modo, questi spray contribuiscono a potenziare l’azione della nostra mucosa che, come detto in precedenza, risulta meno efficiente col freddo o quando l’aria è secca.