Scopri i migliori prodotti per una corretta lubrificazione ed evitare anche la secchezza intima durante il
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
La secchezza vaginale è un disturbo molto frequente nelle donne a partire dagli anni immediatamente precedenti la menopausa, ma può manifestarsi anche in altre circostanze. Come spesso accade con i disturbi legati alla sfera sessuale, nella maggior parte dei casi le donne tendono a minimizzare il problema e a non comunicarlo al medico.
La conseguenza è un netto peggioramento della condizione, che diventa molto più difficile da trattare. I comportamenti messi in atto per ridurre il fastidio, come evitare i rapporti sessuali, possono inoltre gravare pesantemente sulla vita sessuale e sulla relazione di coppia. Davvero conseguenze inaccettabili per un disturbo che, se comunicato tempestivamente al medico o al farmacista, è facilmente trattabile.
La mucosa vaginale è costantemente idratata da una secrezione formata dal muco prodotto dalla cervice uterina e da un liquido prodotto dalle cellule endoteliali (ovvero le pareti della vagina). La produzione di questo lubrificante naturale è stimolata dagli ormoni estrogeni e aumenta in determinate situazioni, come la fase di eccitamento sessuale, che determina un maggiore afflusso di sangue alle parti interessate ed un passaggio di plasma dal sangue al lume vaginale.
La funzione di questa secrezione è importantissima. In condizioni normali mantiene l’equilibrio della vagina, stabilizzandone pH e flora batterica e proteggendola dalle infezioni. Il muco cervicale, inoltre, facilita la fecondazione durante il periodo dell’ovulazione. Il secreto vaginale, invece, ha la funzione di lubrificare per favorire il rapporto sessuale.
Questa secrezione ha una composizione che varia a seconda del momento del ciclo, ma anche durante la vita di una donna. Essa è infatti fortemente influenzata dalla produzione di estrogeni e da altri fattori, come l’impiego di farmaci o situazioni di forte stress. Una riduzione di questa secrezione vaginale, comporta una minore lubrificazione vaginale.
La secchezza vaginale è determinata dall’insufficiente produzione di secrezione lubrificante da parte della vagina. Le donne che soffrono di secchezza sono più sensibili alle infezioni. I sintomi associati ad una vagina secca, possono essere:
La causa principale della secchezza vaginale è da attribuire al calo di estrogeni. Questa condizione si verifica prevalentemente in menopausa, in seguito alla cessazione dell’attività delle ovaie. Menopausa e secchezza vaginale non è però l’unico rapporto causa-effetto che porta a tale problema. Oltre che nelle donne in menopausa, infatti, il calo di estrogeni si verifica anche in gravidanza e in allattamento.
Inoltre, anche alcuni farmaci possono provocare questa condizione. Tra questi, gli antistaminici, i decongestionanti nasali, gli antidepressivi e la pillola contraccettiva. Possono causare secchezza anche le terapie anti-estrogeno, per la cura del tumore al seno, così come la radioterapia.
Altra causa di secchezza vaginale può essere l’abuso di lavande vaginali, che nel nostro paese è abbastanza frequente. Molte donne, infatti, hanno l’errata concezione che la vagina vada frequentemente pulita con irrigazioni e lavande. Questa viene impropriamente praticata in maniera abituale, dopo i rapporti sessuali o dopo il ciclo mestruale.
Se non ci sono disturbi specifici, come un’infezione, e non è stato prescritto dal medico, l’impiego delle lavande è invece assolutamente da evitare.
Tra le cause di secchezza intima durante il rapporto, c’è la questione psicologica. Stress, pensieri e problematiche irrisolte possono inibire il desiderio sessuale e di conseguenza influenzare la lubrificazione. Anche la fretta e la mancanza di capacità di far comprendere al partner le proprie esigenze giocano un ruolo importante. Se si ha bisogno di un po’ di preliminari, inutile fare una corsa per poi provare dolore.
Quando si avvertono i primi sintomi di secchezza, è importante rivolgersi al medico o al farmacista per ricorrere a rimedi che compensino la mancanza di lubrificazione. Non intervenire determina un peggioramento e la possibilità di incorrere in infezioni, lesioni ed atrofia vaginale.
In commercio sono disponibili sia gel e creme lubrificanti da utilizzare esclusivamente durante i rapporti, che prodotti intimi idratanti da utilizzare quotidianamente per idratare e lubrificare la vagina.
Esistono anche prodotti a base di olii. In questi casi, attenzione alla compatibilità di questi ultimi col preservativo. I prodotti a base acquosa, invece, possono generalmente essere usati in concomitanza al preservativo. Scopri i prodotti del nostro catalogo e trova il gel o la crema secchezza vaginale più adatti a te.
Attenzione anche al detergente intimo da utilizzare per l’igiene quotidiana. Il consiglio è di evitare detergenti dal pH troppo alto (ad azione lenitiva) per periodi prolungati. Per l’igiene intima è meglio preferire prodotti specifici e con un pH non superiore a 5.5.
La ragione sta nel cercare di non alterare troppo l’ambiente acido della microflora vaginale. Da evitare invece, come già detto, le lavande vaginali. Queste sono da impiegare solo in caso di necessità e non per alleviare la secchezza, che invece viene peggiorata dall’uso abituale di lavande.
Il mantenimento di una corretta lubrificazione si può avere anche mediante l’impiego di dispositivi per l’allenamento o la riabilitazione del pavimento pelvico, come le sfere Laselle Intimina. Lo stimolo del pesetto contro le pareti vaginali, infatti, favorisce anche la lubrificazione della mucosa.
È possibile affrontare la problematica anche utilizzando degli integratori che agiscono sull’equilibrio ormonale in menopausa. Questi possono essere a base di cimicifuga, isoflavoni della soia o trifoglio rosso, maca, salvia e agnocasto. Se necessario, il medico può prescrivere la terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni.