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Verruca piede: come riconoscerla ed eliminarla

La verruca al piede è un disturbo diffuso e contagioso, con cause e fattori di rischio specifici: vediamo come prevenire e trattare il problema

Cos’è una verruca

Una verruca è un’escrescenza cutanea, provocata da alcuni ceppi del virus del papilloma umano HPV. La tipologia di virus è la stessa di quelli che provocano le verruche genitali e le lesioni del collo dell’utero. A differenza di queste ultime, però, si manifestano prevalentemente sulle piante dei piedi e delle mani.

Anche se possono provocare molto fastidio e se non curate tendono ad espandersi, le verruche plantari non possono provocare la formazione di lesioni cancerose.

Verruca piede: come riconoscerla

Il tipo di verruca più comune è la verruca plantare, anche definita verruca semplice. Può essere riconosciuta tramite alcune caratteristiche:

  • colore che va dal giallo al grigio;
  • dimensioni inferiori a 1 centimetro;
  • ispessimento della cute sovrastante.

Spesso vengono inizialmente confuse con i calli o i duroni. Ciò è dovuto soprattutto a causa dell’ipercheratosi, oltre al fatto che anche le verruche provocano dolore quando si esercita pressione sulla parte coinvolta.

immagine verruca piedeimmagine verruca piede

Tuttavia, oltre alle caratteristiche appena descritte, le verruche hanno degli aspetti peculiari che le differenziano da calli e duroni. In particolare, hanno un aspetto simile ad un cavolfiore e presentano dei puntini neri. Questi puntini neri sono dei vasi sanguigni coagulati. Per tale ragione, può capitare che esca del sangue tagliando la parte superficiale della verruca.

Verruche plantari periungueali e a mosaico

Oltre alle verruche semplici, possono presentarsi anche altre due tipologie di verruche:

  • a mosaico;
  • periungueali.

Le verruche plantari a mosaico sembrano formate da piccole tessere di mosaico e hanno una superficie più estesa. Sono formate da piccole verruche, che confluiscono in un’unica lesione.

Le verruche plantari periungueali si formano intorno all’unghia e, se si insinuano nel letto ungueale, possono provocare la deformazione dell’unghia.

Verruca piede: cause e fattori di rischio

Come già detto, le verruche sono una lesione di natura infettiva e tale infezione è provocata da alcuni ceppi del papilloma virus. Il contagio può avvenire:

  • per contatto diretto con un’altra persona infetta;
  • per contatto con superfici contaminate dall’HPV.

Tuttavia, non tutte le persone che vengono a contatto con l’HPV sviluppano le verruche plantari. Esistono dei fattori di rischio che facilitano lo sviluppo delle lesioni da parte dell’HPV e sono:

  • presenza di piccoli graffi o abrasioni, che favoriscono l’ingresso del virus nella cute;
  • frequentazione di piscine e spogliatoi con docce comuni, soprattutto quando si cammina scalzi.

Come prevenire le verruche ai piedi

Per prevenire le verruche ai piedi, è importante seguire alcune regole:

  • mantenere in buono stato la pelle;
  • evitare calzature non traspiranti;
  • non camminare scalzi in docce comuni;
  • non condividere effetti personali, come asciugamani o attrezzi per la pedicure;
  • fare attenzione ad evitare il contatto con persone infette da verruche;
  • rafforzare le difese immunitarie attraverso una dieta equilibrata e uno stile di vita sano.

Verruca piede: come eliminarla

Una volta riconosciuta una verruca plantare, è importante trattarla quanto prima. Ciò è necessario per evitare che la lesione cresca, diventando più difficile da trattare, e che si espanda in altri punti. Inoltre, il rischio da prevenire è quello di contagiare altre persone, per lo più i conviventi.

In che modo è quindi possibile curare le verruche?

  • Rimedi casalinghi
  • Trattamenti medici
  • Trattamenti farmacologici

Rimedi casalinghi

Se la verruca plantare è di tipo semplice, quindi una singola lesione di dimensione non superiore al centimetro, è possibile ricorrere a rimedi disponibili in farmacia da poter effettuare a casa.

Sono 3 le tipologie di trattamenti casalinghi:

  • soluzioni a base di agenti cheratolitici, come acido salicilico o monocloroacetico, che vanno spennellate sulla lesione con una frequenza che dipende dall’aggressività della soluzione, per poi coprire con del nastro adesivo;
  • cerotti impregnati di agenti cheratolitici, che svolgono la stessa funzione della soluzione e del nastro adesivo, ma sono più comodi da utilizzare;
  • spray per crioterapia, ovvero bombolette ripiene di un liquido che, attraverso un applicatore, viene messo a contatto con la verruca e la congela.

In tutti e tre i casi, dopo aver eseguito il trattamento nelle modalità indicate, la verruca si staccherà da sola dopo circa 10-14 giorni. Se l’eliminazione non è completa si potrà procedere ad un nuovo trattamento, senza superare il numero di volte consigliato per il singolo rimedio.

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Trattamenti medici

Tra i trattamenti medici a cui è possibile far ricorso, abbiamo:

  • crioterapia;
  • laser terapia;
  • chirurgia minore.

La crioterapia viene eseguita dal medico e prevede l'applicazione di azoto liquido sulla verruca per congelarla. La crioterapia può essere dolorosa e può richiedere più sessioni per eliminare completamente la verruca. Dopo il trattamento, la verruca si stacca gradualmente nel corso di alcune settimane.

La laser terapia utilizza un laser per bruciare i tessuti infetti della verruca. Questo trattamento è generalmente riservato ai casi più gravi o resistenti ad altri trattamenti. La laser terapia può essere costosa e richiede l'intervento di un medico specializzato.

In casi estremi, quando altri trattamenti non hanno successo, la verruca può essere rimossa chirurgicamente. Questo metodo è efficace ma può lasciare cicatrici e richiede un periodo di recupero.

Trattamenti farmacologici

Nei casi più complicati, in cui vi sia anche una costante recidiva del problema, il medico può sfruttare delle terapie a base di farmaci antivirali o immunomodulanti.

I farmaci antivirali aiutano a ridurre la carica virale e a prevenire la diffusione dell'infezione. I trattamenti di immunoterapia, invece, stimolano il sistema immunitario a combattere il virus HPV. Questi possono includere l'uso di farmaci topici o iniezioni. L'immunoterapia è spesso utilizzata per le verruche resistenti ad altri trattamenti.

Verruche resistenti: cosa fare e quando consultare il medico

Quando i trattamenti casalinghi non risultano efficaci nell’eliminazione della verruca, è importante rivolgersi al medico. Sarà questi a valutare strategie più invasive ed efficaci. È importante non utilizzare rimedi fai-da-te e trattamenti casalinghi in modalità e zone diverse da quelle indicate.

Consulta subito il medico anche se hai dubbi che la tua lesione non sia una verruca. Il medico può fornirti una diagnosi accurata e consigliare il trattamento più appropriato. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un esame più approfondito per escludere altre condizioni cutanee.

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Valentina Cuomo

Dott.ssa

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