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Latte intero o parzialmente scremato: proprietà e differenze

Latte intero o latte parzialmente scremato? Scopriamo le differenze principali e i benefici che possono apportare in chi lo consuma

Il latte è un alimento essenziale per la crescita dei bambini. Che sia materno o in formula, il latte è infatti l’alimento esclusivo fino ai 6 mesi di età del neonato.

Quando si parla in termini generici di latte, si fa riferimento al latte di vacca (Bos taurus) o vaccino. Per le altre tipologie di latte, come ad esempio quello di capra o di bufala, va specificata la provenienza (quindi l’animale). È da sottolineare, inoltre, che il latte è da considerarsi esclusivamente di origine animale. Le bevande vegetali, infatti, vengono chiamate erroneamente latte.

Sono 3 le tipologie di latte riconosciute:

  • latte interno;
  • latte parzialmente scremato;
  • latte scremato.

Latte intero: proprietà e benefici

Un regime alimentare che contenga latte e derivati è di fondamentale importanza, sia nei bambini che negli adulti. Il latte, infatti, è un alimento completo; è ricco di grassi, proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali come il calcio. Vediamo, nello specifico, quali sono i suoi valori nutrizionali.

Latte intero: valori nutrizionali

Il latte è costituito principalmente da acqua. Il latte intero ha un quantitativo calorico di circa 60kcal per 100g. La sua composizione è molto ricca di grassi, proteine, vitamine e minerali. Nello specifico, nel latte intero troviamo:

  • 3,6% di grassi;
  • 3,3g di proteine;
  • 4,9g di carboidrati;
  • 37g di vitamina A;
  • 119g di calcio;
  • 150g di potassio;
  • 50g di sodio;
  • 93g di fosforo.

Benefici per la salute del latte intero

I grassi presenti nel latte intero sono per lo più grassi saturi (circa 63g), monoinsaturi e polinsaturi. Questi grassi contribuiscono a migliorare l’assorbimento di vitamine liposolubili come la vitamina A e la vitamina D. Quest’ultima, non è tra le vitamine più presenti nel latte. Tuttavia, ha la funzione di favorire l’assorbimento di calcio (presente invece in buona concentrazione nel latte).

Un consumo regolare di latte, proprio grazie alla presenza di calcio, contribuisce anche a mantenere in buona salute le ossa e i denti. Grazie proprio al sostegno fornito dal calcio, il latte è considerato un elemento essenziale non solo nei bambini ma anche per le donne in menopausa.

Un altro beneficio del latte intero è dato dal senso di sazietà che riesce a garantire. Ciò è dovuto all’azione dei grassi, che rallentano la digestione degli zuccheri contenuti nel latte stesso.

Latte parzialmente scremato: proprietà e benefici

Il latte parzialmente scremato, a differenza di quello intero, è meno grasso. Il suo contenuto di lipidi, infatti, è pari all’1,8%. Con un contenuto di circa 3,5g di proteine e un minor quantitativo di grassi, il latte parzialmente scremato è più adatto in un regime alimentare ipocalorico.

Latte parzialmente scremato: valori nutrizionali

Come già anticipato, i valori nutrizionali del latte parzialmente scremato differiscono da quelli del latte intero soprattutto in termini di contenuto di grassi. Il contenuto di vitamine, minerali e zucchero, infatti, è grossomodo paragonabile a quello presente nel latte intero.

Per fare un confronto tra i due diversi tipi di latte, possiamo dare uno sguardo a questa tabella.

Valori (per 100g)

Latte intero

Latte parzialmente scremato

kcal

60

46

grassi

3,6%

1,8%

proteine

3.3g

3,5g

carboidrati

4,9g

5g

calcio

119g

120g

 

Processo di scrematura del latte: come avviene

Il latte, come detto, è un’emulsione formata da una parte acquosa e una lipidica. La scrematura del latte è il processo che permette proprio di eliminare parte della componente lipidica. La scrematura avviene attraverso l’utilizzo di centrifughe, in grado proprio di separare la parte acquosa da quella grassa.

Grazie a questo processo, la componente grassa (pari al 3,8% nel latte intero) viene ridotta all’1,8% nel latte parzialmente scremato. Nel latte totalmente scremato, invece, la parte grassa viene ridotta fino a rappresentare una quota pari appena allo 0,5%.

Benefici per la salute del latte parzialmente scremato

Il consumo di latte parzialmente scremato ha come obiettivo quello di ridurre l’assunzione di calorie giornaliere. Ciò può rappresentare un’esigenza in determinate situazioni, come:

In tutti questi casi, se si ha il desiderio di bere latte in maniera frequente, la scelta del latte parzialmente scremato è sicuramente quella più indicata.

Tuttavia, in soggetti sani e che non hanno particolari necessità, il consumo di latte intero è utile proprio per l’apporto di lipidi e per favorire il senso di sazietà.

Come scegliere tra latte intero e parzialmente scremato

Come visto finora, la differenza più evidente tra latte intero e latte parzialmente scremato, è data dal differente contenuto di grassi. L’apporto calorico diverso dato dai due diversi tipi di latte, può essere determinante nel tipo di scelta che ciascuno effettua.

La scelta tra latte intero e latte parzialmente scremato, infatti, può essere influenzata da diversi fattori come l’età, il fabbisogno o particolari esigenze alimentari o di salute.

Scegliere per diverse fasce di età

Nei bambini fino ai 6 mesi, come detto, il latte rappresenta l’alimento esclusivo. Fino all’anno di età, è consigliato l’allattamento al seno o, in alternativa, un latte formulato appositamente per i bambini. Al compimento di un anno, anche i bambini possono alimentarsi con il latte vaccino consumato dagli adulti.

Per quanto riguarda l’adulto, in assenza di particolari esigenze alimentari o salutari, la scelta del latte è puramente dettata dal gusto. Discorso leggermente diversa per gli anziani. Con l’avanzare dell’età, infatti, si potrebbe riscontrare una diminuzione della funzionalità dell’enzima lattasi e una conseguente intolleranza al lattosio. In questi casi, però, la scelta non è tra latte intero o parzialmente scremato bensì c’è la necessità di optare per un latte senza lattosio, privo di questo zucchero. Anche il latte delattosato, comunque, è disponibile sia intero che parzialmente scremato.

Scegliere per diverse esigenze alimentari e salutari

Il latte parzialmente scremato rappresenta la scelta ideale per chi segue un regime alimentare preciso, per cui ha necessità di controllare l’apporto calorico giornaliero. Questo discorso è valido, ad esempio, anche per chi fa sport e segue un’alimentazione specifica.

Esistono poi condizioni patologiche, che possono incidere sul consumo di latte. Tra queste c’è il colon irritabile, in cui però il problema è dato dalla fermentazione degli zuccheri. In questi casi, quindi, il latte andrebbe proprio eliminato per non alimentare il disturbo.

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Giusy Boccia

Dott.ssa

La Dott.ssa Giusy offre Videoconsulenze personalizzate Gratuite e soluzioni efficaci per le esigenze di salute dei clienti.

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