Pidocchi capelli e lendini: rimedi e trattamenti per eliminarli

Scopriamo insieme come distinguere i pidocchi dalle lendini e come prevenire ed eliminare questi fastidiosi insetti dai nostri capelli

Come si prendono i pidocchi? I sintomi e le cause

I pidocchi sono dei piccoli insetti di colore grigiastro, che infestano il cuoio capelluto. Il contagio non dipende né dalla scarsa igiene, né dall’ambiente. Esso è causato solo dall’incontro, in questo caso sfortunato, con una femmina fecondata di questo insetto.

Grazie ad un ambiente favorevole, la femmina inizia a deporre le uova di pidocchi (dette anche lendini) al ritmo di 5-6 al giorno. Le lendini vengono deposte vicino alla base del capello, per assicurare loro condizioni di temperatura e umidità favorevoli. Le uova restano attaccate ai capelli grazi ella chitina, una colla resistente anche ai lavaggi. Dopo circa 10 giorni, le uova si schiudono e il ciclo riparte.

Come avviene il contagio

Il contagio da una persona infestata ad un altro individuo avviene per contatto diretto tra i capelli o, più raramente, tramite effetti personali (cappelli, sciarpe). In molti si chiedono spesso: ma i pidocchi saltano? In questo senso, c’è da dire che il contagio indiretto è più raro. Infatti i pidocchi vivono e si riproducono solo sulle nostre teste, dato che il loro il ciclo vitale prevede la necessità di nutrirsi di sangue umano.

Per fortuna, i pidocchi non trasmettono malattie. Essi sono solo molto fastidiosi, in quanto provocano forte prurito e rossore. In alcuni casi il prurito è così forte che, grattandosi, ci si provoca delle escoriazioni che espongono al rischio di un’infezione.

Pidocchi o lendini?

Come fare a capire se si tratta di pidocchi o lendini? Valutare se è in corso un’infestazione da pidocchi nei capelli è molto semplice. È sufficiente passare un pettine a denti fitti sui capelli bagnati, dalla radice del capello verso la punta, e controllare se sul pettine restano le lendini o qualche pidocchio.

Pidocchi: come riconoscerli

Ma come riconoscere i pidocchi? È importante sapere come sono i pidocchi per riuscire ad individuarli facilmente. Si tratta di insetti molto piccoli, le cui dimensioni vanno da un minimo di 1 mm ad un massimo di 4mm e sono visibili ad occhio nudo. Sono di colore bianco grigiastro, con la testa appuntita e privi di ali.

I pidocchi sono dotati di sei zampe con estremità uncinata, con le quali si aggrappano ai capelli. In caso di infestazione da pidocchi, se ne ritrovano sulla testa in un numero variabile che di solito va da 1 a 4 insetti.

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Lendini: come riconoscerle

Le lendini sono le uova deposte dai pidocchi. Le zone del capo in cui è più facile individuarle sono dietro la nuca e dietro le orecchie. Ciò avviene in quanto queste zone presentano le condizioni ideali di umidità e temperatura per favorirne la vitalità. Le lendini vitali sono di colore bianco grigiastro, molto vicine alla cute, e appaiono come dei puntini ben attaccati al capello.

Si possono avere solo lendini senza pidocchi?

È possibile anche trovare le lendini ma non riuscire ad individuare nessun insetto. Questo perché l’infestazione può essere iniziata da poco e la femmina, dopo aver deposto le uova, può già essere migrata su un'altra testa. In altri casi, invece, questo può essere possibile grazie ad un trattamento antipediculosi che rende le lendini non più vitali ma ancora ben adese al fusto del capello grazie alla chitina.

Lendini morte: come riconoscerle

Le lendini morte generalmente sono di colore chiaro, e quindi più evidenti, rispetto a quelle vitali. Esse sono inoltre più lontane dal cuoio capelluto, rispetto a quelle appena deposte, perché la crescita del capello contribuisce ad allontanarle dalla cute.

Come eliminare i pidocchi e le lendini

In caso di accertata infestazione da pidocchi, è necessario procedere al trattamento con prodotti specifici. L’obiettivo è di uccidere i pidocchi e le lendini e favorire il distacco dal capello di queste ultime. Poiché le lendini restano adese al capello anche dopo il trattamento, occorre sempre passare il pettine a denti fitti sui capelli bagnati, ciocca per ciocca, dalla radice verso le punte. Inoltre, non bisogna dimenticare di pulire ad ogni passata il pettine con acqua corrente e della carta.

In quanto tempo si eliminano i pidocchi?

Il trattamento antipediculosi va ripetuto dopo 7-10 giorni o comunque nei tempi previsti dai singoli prodotti. Se il trattamento è stato effettuato correttamente, questo è anche il tempo necessario per sbarazzarsi completamente dei pidocchi.

Per annullare il pericolo di nuovo contagio in casa, gli indumenti devono essere lavati in lavatrice a 50°C. Per gli oggetti si può invece chiuderli in sacchetto per 48 ore, in modo da essere sicuri di eliminare i pidocchi che moriranno per mancanza di nutrimento.

I rimedi fai da te da evitare

Sono tanti i consigli che circolano su come eliminare i pidocchi definitivamente con rimedi fai da te. Quasi mai questi rimedi risultano però efficaci, anzi talvolta espongono anche a rischi per la salute. Uno dei più gettonati è quello di uccidere i pidocchi col phon.

Ma il phon uccide i pidocchi? La risposta è sì, il calore del phon (o di una piastra per capelli) uccide sia i pidocchi che le uova. Tuttavia le temperature e i tempi necessari affinché ciò avvenga, espongono al serio rischio di provocare un’ustione.

Altro rimedio fai da te molto in voga è l’aceto. È bene sapere però che l’aceto non uccide né i pidocchi e né le lendini. Se utilizzato puro e per tempi prolungati, per di più, può creare problemi al cuoio capelluto.

C’è comunque da dire che, se diluito correttamente, l’aceto può essere utilizzato per favorire il distacco delle uova dai capelli. Quindi l’aceto può risultare utile come trattamento, non come strumento preventivo.

Alcuni, infine, suggeriscono di vaporizzare sui capelli un collutorio ad alto contenuto di olii essenziali come il mentolo o l’eucalipto. Oltre ad essere inutile, questa pratica espone soprattutto i bambini a possibili allergie o irritazioni alle vie respiratorie e agli occhi.

Trattamento pidocchi: quale scegliere?

I trattamenti anti pediculosi in commercio variano molto sia per forma che per principio attivo o meccanismo d’azione. Le forme più diffuse sono spray, polvere, gel e shampoo. I principi attivi invece possono essere:

  • di tipo chimico, quindi veri e propri antiparassitari;
  • di origine naturale, ovvero che agiscono soffocando pidocchi e lendini e creando un ambiente sfavorevole al loro insediamento.

Per scegliere il miglior prodotto contro i pidocchi, il primo aspetto da tenere in considerazione è la gravità dell’infestazione. In casi gravi, ad esempio, può essere necessario utilizzare prima un gel da lasciare agire e poi uno shampoo per pidocchi specifico.

Altro fattore che incide sulla scelta dei prodotti per pidocchi da utilizzare è il soggetto vittima dell’infestazione. In un bimbo piccolo, ad esempio, è assolutamente consigliato utilizzare prodotti di tipo naturale anziché antiparassitari chimici.

Pettine pidocchi: uno strumento indispensabile

Qualunque sia il trattamento scelto, è sempre indispensabile utilizzare il pettine per pidocchi a denti stretti. Il pettine va passato sui capelli bagnati, ciocca per ciocca e partendo dalle radici, per staccare ed eliminare le lendini morte, che restano attaccate ai capelli.

Ancora prurito dopo il trattamento? Nessuna paura

Dopo il trattamento possono persistere prurito e rossore, che sono causati dall’irritazione generata dall’infestazione. L’impiego di uno shampoo pidocchi specifico risolverà il problema in breve tempo.

Pidocchi bambini: cause e rimedi

La popolazione più colpita dall’infestazione da pidocchi, o pediculosi, è quella dei bambini in età prescolare o scolare, che vivono gran parte della loro giornata in comunità scolastiche e a stretto contatto tra di loro.

Come prevenire i pidocchi nei bambini

La prevenzione è l’unica arma a disposizione per evitare la pediculosi nei bambini. In commercio troviamo spray e shampoo che creano condizioni sfavorevoli all’insediamento dei pidocchi.

Trattamento pidocchi bambini: i nostri consigli

Per il trattamento nei bambini, come già detto, si preferisce evitare prodotti chimici a base di antiparassitari veri e propri. Questi prodotti possono infatti risultare irritanti e causare forte sensibilizzazione nei più piccoli.

Per i bimbi è quindi sempre preferibile scegliere prodotti a base di principi attivi naturali e un buon pettine a denti fitti, che permetta di staccare le lendini in maniera veloce ed efficace.

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Valentina Cuomo

Dott.ssa

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