I valori normali di prolattina, le cause dellÂ’iperprolattinemia, i sintomi e le cure: ne parliamo in questo
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
I valori normali di prolattina, le cause delliperprolattinemia, i sintomi e le cure: ne parliamo in questo articolo
La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi, la più importante ghiandola a secrezione interna del nostro corpo. Nonostante abbia dimensioni piccolissime e pesi meno di un grammo, essa secerne ormoni che regolano l’attività di altre ghiandole importantissime (come la tiroide).
La secrezione della prolattina ha diversi effetti sull’organismo. Le funzioni più conosciute sono:
La produzione di prolattina da parte dell’ipofisi è normalmente molto bassa. Essa però aumenta anche di 20 volte in gravidanza, per poi rimanere alta per la durata dell’allattamento.
I livelli di prolattina tendono ad aumentare, anche se lievemente, in seguito ad altri stimoli come:
I valori di prolattina vengono generalmente espressi in nanogrammi per millilitro (ng/ml). I valori di riferimento variano a seconda del laboratorio, tuttavia ci sono dei parametri orientativi:
In gravidanza e allattamento, invece, è fisiologico che i valori superino abbondantemente i 200 ng/ml.
La misurazione dei livelli di prolattina richiede un semplice prelievo venoso, al mattino e a digiuno, ma dopo 3-4 ore dal risveglio. Per essere certi che i valori misurati non siano alterati dallo stress del prelievo stesso, si consiglia di eseguire più prelievi ad intervalli regolari.
La raccomandazione è di effettuare il prelievo dopo almeno 10 minuti dall’inserimento dell’ago cannula, lasciando il paziente disteso e a riposo.
Esclusi i normali stimoli fisiologici, l’aumento patologico della prolattina può avere diverse cause:
Esistono anche casi in cui non è possibile individuare la causa dell’aumento della prolattina. In questi casi si parla di iperprolattinemia idiopatica.
Quando i valori di prolattina sono alti per cause diverse da quelle fisiologiche, si parla di iperprolattinemia. Tale problema si manifesta con diversi sintomi, che differiscono tra uomo e donna.
L’iperprolattinemia è più frequente nelle donne e si manifesta prevalentemente con:
Negli uomini la prolattina alta si manifesta con:
Quando la prolattina alta è causata da un tumore dell’ipofisi molto grande, possono presentarsi anche sintomi causati proprio dalla compressione sul chiasma ottico e quindi difficoltà visive oppure sintomi neurologici come la cefalea.
In caso di livelli troppo alti di prolattina, se si individua una causa specifica si cerca di intervenire innanzitutto su di essa. Se il responsabile è un farmaco, ad esempio, sarà il medico a stabilire se e come sostituire la terapia (è importante non agire in autonomia).
L’iperprolattinemia può comunque essere tenuta sotto controllo sostanzialmente con due farmaci:
Questi due farmaci riescono anche a ridurre le dimensioni di eventuali tumori dell’ipofisi e ad evitare l’intervento chirurgico, al quale si ricorre molto raramente.
Parallelamente alla terapia farmacologica è importante cercare di intervenire sullo stile di vita e condurre un’alimentazione sana ed equilibrata, per evitare l’incremento di peso.