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A cura di
Dott.ssa Giusy Boccia
Scopriamo a cosa serve la vitamina C, i benefici e i cibi che ne contengono di più
La vitamina C (o acido ascorbico) è un micronutriente che fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili, insieme alle vitamine del gruppo B. Questa non viene prodotta dal nostro organismo e non si accumula. Per tale ragione, è necessario assumerne quotidianamente. In che modo? Attraverso gli alimenti che ne sono naturalmente ricchi. Prima di scoprire quali sono, capiamo perché la vitamina C è importante per il nostro organismo.
La vitamina C ha un ruolo fondamentale per il benessere e il corretto funzionamento del nostro corpo. Essa, infatti, svolge diverse funzioni importantissime.
Grazie alle sue molteplici funzioni, appena descritte, è chiaro come la vitamina C apporti numerosi benefici al nostro organismo. Vediamo quali.
Spesso la vitamina C viene indicata come rimedio efficace per curare il raffreddore. Ma è vero? Non è propriamente così e c’è, dunque, una precisazione da fare. La vitamina C non può né prevenire e né curare il raffreddore e gli altri sintomi influenzali. È però vero che essa contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e a renderlo più resistente agli attacchi degli agenti patogeni.
In questo senso, sono stati effettuati alcuni studi condotti su pazienti con raffreddore. In quelli trattati con 1mg di vitamina C, effettivamente, è stato rilevato un tempo di guarigione molto più rapido.
La vitamina C svolge un’azione molto importante anche nel proteggere salute e bellezza della pelle. Questi alcuni dei benefici più rilevanti:
L’azione antiossidante svolta dalla vitamina C, la rende anche un importante alleato nella prevenzione di alcuni tumori. Da alcuni studi effettuati, è emerso che questa vitamina ha un effetto preventivo sui tumori di:
Come detto in apertura, la vitamina C non viene autonomamente prodotta dal nostro organismo. Da ciò, nasce la necessità di introdurla attraverso l’alimentazione. Ma quali sono gli alimenti che contengono vitamina C? Le categorie di cibi che contengono una maggiore quantità di vitamina C, sono sicuramente la frutta e la verdura.
Nello specifico, vediamo quale verdura e frutta con vitamina C è consigliabile consumare:
Per beneficiare del contenuto massimo di vitamina C, questi alimenti andrebbero consumati entro un massimo di 3-4 giorni dall’acquisto. Inoltre, sarebbe preferibile mangiarli crudi o cotti al vapore.
Quando cotti, ad esempio attraverso la bollitura, questi alimenti perdono la quasi totalità di vitamina C in essi contenuta. Ciò è dovuta al fatto che la vitamina C è una vitamina termolabile, ovvero che svanisce con la cottura.
In questo senso, anche la luce solare contribuisce ad alterare il contenuto di vitamina C in un alimento o in un prodotto. A causa all’azione della luce solare, infatti, questa vitamina tende ad ossidarsi facilmente.
Non è un caso, ad esempio, la realizzazione di packaging scuri ed opachi per prodotti cosmetici che contengono la vitamina C. Questi, appunto, servono a proteggerla dalla luce e a preservarne le proprietà.
Secondo la SINU (Società Italiana di Nutrizione), la quantità di vitamina C da assumere quotidianamente varia in base all’età e alle esigenze.
Bambini
Adulti
Quando non assumiamo un quantitativo necessario, si potrebbe verificare un deficit di vitamina C. In casi di forte carenza, il rischio è quello di sviluppare una patologia chiamata scorbuto. Lo scorbuto colpisce, appunto, chi non arriva ad assumere nemmeno il quantitativo minimo di vitamina C necessaria all’organismo.
Tra i sintomi caratteristici dello scorbuto, ci sono:
Per combattere lo scorbuto, è necessario assumere dai 200mg ai 1000mg di vitamina C al giorno. In questo modo si ha una regressione dei sintomi nel giro di pochi giorni.
Questa patologia, in passato, era molto diffusa tra i marinai. Ciò era dovuto all’impossibilità, da parte di quest’ultimi, di consumare alimenti freschi e ricchi di tale vitamina.
Seppure in casi rari, a volte può verificarsi anche un eccesso di vitamina C. Quando la quantità di questa vitamina è eccessivamente superiore al necessario, possono verificarsi sintomi come:
Quando si hanno difficoltà ad introdurre vitamina C attraverso l’alimentazione, è possibile fare ricorso ad integratori specifici. Qui puoi trovare una selezione dei migliori integratori vitamina C disponibili sul mercato. Approfitta degli sconti attualmente attivi e scegli i tuoi preferiti.
A differenza dell’uomo, i bovini non hanno bisogno di introdurre la vitamina C con l’alimentazione. Questi, infatti, sono in grado di sintetizzarla autonomamente. Il latte che producono, quindi, contiene buoni livelli di vitamina C.
Tuttavia, considerati i trattamenti termici per la conservazione a cui viene sottoposto, il latte perde gran parte della vitamina C in esso contenuta. In alcuni paesi, in cui c’è scarsa possibilità di consumare frutta e verdura fresca, la vitamina C viene quindi aggiunta artificialmente al latte.