Perché mangiare cioccolato fondente fa bene e perché invece è consigliabile non
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A cura di
Dott.ssa Giusy Boccia
Il cioccolato è un alimento che si ottiene da alcune piante del genere Theobroma (tipiche dell’America centrale e meridionale) ed in particolare dai semi di queste piante. Dalla macinazione di questi semi si ottiene il cacao in polvere e il burro di cacao.
Quest’ultimo costituisce la parte grassa che, a temperatura ambiente, risulta solida. Per portare a scioglimento il burro di cacao, invece, è necessario raggiungere una temperatura superiore ai 37 gradi. È per tale ragione, ad esempio, che il cioccolato si scioglie in bocca). Nella composizione del cioccolato, troveremo sempre il cacao in polvere e il burro di cacao (impiegato largamente anche in cosmetica).
In base alla concentrazione di cacao, il cioccolato può essere classificato in:
Le proprietà del cioccolato sono date proprio dal cacao. Per tale ragione, il cioccolato fondente è da considerarsi il più ricco di nutrienti. Per godere dei benefici del cioccolato fondente, è preferibile consumarlo con una percentuale di cacao del 70-85%.
Ciò è ancor più raccomandato se, ad esempio, si ha il desiderio di consumarlo quotidianamente. Se invece il consumo è più sporadico, è possibile scegliere anche tipologie di cioccolato con una concentrazione di cacao più bassa.
Ma da cosa è composto il cioccolato fondente? Principalmente da grassi, di cui la maggior parte saturi. Oltre agli acidi grassi, il cioccolato fondente contiene:
Il cioccolato fondente, come appena visto, ha ottimi valori nutrizionali. Tuttavia, si tratta pur sempre di un alimento molto calorico. Infatti, il cioccolato fondente contiene circa 500kcal per 100 grammi di prodotto (circa il peso di una tavoletta).
Ciò significa che mangiare una tavoletta di cioccolato, apporta le stesse calorie di un pasto. Per tale ragione, il cioccolato deve essere consumato con moderazione.
Quanto cioccolato fondente al giorno è possibile dunque mangiare? Per un consumo giornaliero, la raccomandazione è di non superare i 10g (pari, più o meno, ad un quadrotto). Per un consumo più sporadico, la quantità che può essere consumata saltuariamente si aggira intorno ai 30g.
Come appena detto, il cioccolato fondente è un alimento molto calorico. Tuttavia, se consumato nelle giuste quantità, non incide sull’apporto calorico giornaliero. Al contrario, un consumo massiccio e protratto nel tempo va a causare un eccessivo assorbimento di grassi.
Come visto in precedenza, il cacao contenuto nel cioccolato è ricchissimo di flavonoidi. Questi potenti antiossidanti proteggono il nostro sistema cardiovascolare, contribuendo a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e a ridurre il rischio dell’insorgenza di patologie cardiovascolari.
Alcuni studi hanno evidenza come il cacao, grazie appunto ai flavonoidi in esso contenuti, aiuta a ridurre il colesterolo LDL ossidato (responsabile della formazione di placche aterosclerotiche). Allo stesso tempo, il cacao aumenta i livelli di colesterolo HDL (colesterolo buono) nei soggetti con colesterolo alto.
In virtù di ciò, il cioccolato è da considerarsi un buon alleato nella prevenzione di problemi cardiovascolari come aterosclerosi, ictus e infarti.
L’assunzione di cacao, inoltre, pare essere legata ad una maggiore produzione di ossido nitrico. Questo porta ad una diminuzione della pressione arteriosa.
Sostanze come caffeina e teobromina, definite neurostimolanti, agiscono sul sistema nervoso. Grazie al rilascio di endorfine, queste favoriscono il rilassamento a livello nervoso.
Il cioccolato fondente ha effetti positivi anche sul benessere mentale e stimola le funzioni cognitive. Ciò è reso possibile grazie alla presenza massiccia di antiossidanti, flavonoidi e magnesio.
Il cacao è inoltre ricco di triptofano, un amminoacido che è precursore della serotonina (il cosiddetto ormone della felicità). Il triptofano può essere considerato un ottimo antidepressivo naturale. Ovviamente ciò non significa che può essere ritenuto in rimedio terapeutico in caso di patologia conclamata. È corretto invece dire che, la sua assunzione, aiuta a generare buon umore in soggetti sani.
Come tutti gli alimenti, anche il cioccolato non è privo di controindicazioni. Per il suo contenuto di sostanze eccitanti (caffeina e teobromina), se consumato in eccesso, può provocare insonnia e tachicardia.
Il cioccolato fondente, poi, seppure in maniera contenuta, è un alimento che contiene zuccheri. Per tale ragione, è da evitare il consumo costante in chi soffre di diabete.
Infine, c’è da prestare attenzione anche da parte dei soggetti allergici. Il cioccolato fondente, infatti, stimola il rilascio di istamina e potrebbe causare reazioni allergiche nei soggetti sensibili.