Un'alimentazione attenta può rappresentare un valido strumento nella prevenzione del bruciore di stomaco da reflusso
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Un'alimentazione attenta può rappresentare un valido strumento nella prevenzione del bruciore di stomaco da reflusso gastroesofageo
A tutti è capitato, almeno una volta, di provare quella fastidiosa sensazione di bruciore di stomaco. Questo sintomo è la conseguenza del reflusso gastroesofageo, ovvero la risalita di succhi acidi dallo stomaco all’esofago.
Il senso di acidità di stomaco può presentarsi in maniera occasionale, in seguito ad esempio a pasti abbondanti o ricchi di piatti difficili da digerire per lo stomaco. In questi casi può essere utile far ricorso ad un antiacido che aiuti a ridurre i sintomi, che tendono comunque a svanire nel giro di qualche ora.
In altri casi ci si può ritrovare invece a fare i conti con un bruciore di stomaco persistente, che si manifesta anche a seguito di pasti leggeri o addirittura quando si è a digiuno. In tali situazioni, è possibile che ci si ritrovi a fare i conti con una malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Tale disturbo, da rilevare con indagini mediche specifiche, richiede trattamenti mirati per evitare di incorrere in conseguenze più gravi.
Il bruciore di stomaco può essere causato da diversi fattori, tra gli altri anche stati di stress ed ansia. Tuttavia, abitudini alimentari sbagliate sono spesso alla base del problema per chi soffre di reflusso e acidità di stomaco.
Nella nostra alimentazione esistono infatti alcuni alimenti che restano per molto tempo nel nostro stomaco, in quanto difficili da digerire. Anche se non una vera e propria dieta per reflusso, è sufficiente seguire alcune regole precise per evitare disturbi da reflusso gastrico:
Quali sono allora i cibi da evitare per il reflusso? Facciamo una lista di alcuni degli alimenti che è preferibile evitare o consumare in maniera molto moderata da parte di chi soffre di bruciore di stomaco, in quanto aumentano l’acidità gastrica.
Quando si soffre di acidità di stomaco, cosa mangiare per farla passare invece? Ecco un elenco degli alimenti più leggeri per lo stomaco e che richiedono una minore produzione di succhi gastrici per essere digeriti.
Individuare gli alimenti più leggeri per lo stomaco non basta però per prevenire la risalita dei succhi gastrici e il bruciore di stomaco. Di fondamentale importanza è anche la scelta della tipologia di cottura da adottare. Con un metodo di cottura sbagliato, anche i cibi più leggeri possono rivelarsi dannosi per lo stomaco.
Se cotta ad alta temperatura e condita con intingoli troppo grassi, ad esempio, anche un piatto a base di carne bianca risulterà difficile da digerire. Allo stesso modo, scegliere di friggere uova o verdure risulterà deleterio per il proprio benessere gastrico.
Quali sono allora i tipi di cottura più indicati?
Lessatura (sottovuoto o in pentola)
Al forno in cartoccio
Vasocottura
In padella, a fuoco dolce
Per la colazione, restano valide le indicazioni fornite finora. Come detto in precedenza, sì al latte ma preferibilmente scremato (o parzialmente scremato) e da consumare caldo. In accompagnamento, meglio i cereali (ancor di più se integrali) che i biscotti.
Via libera anche allo yogurt, scremato, e alla frutta sopra citata. Da evitare, preferibilmente, quegli alimenti che aumentano l’acidità e potrebbero favorire il rigurgito acido nel corso della giornata come premuta di arancia, succhi, burro e margarina.