Misurare i livelli di glicemia in gravidanza รจ fondamentale: scopriamo come fare la curva glicemica e quali sono i valori normali di
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A cura di
Dott.ssa Valentina Cuomo
Misurare i livelli di glicemia in gravidanza è fondamentale: scopriamo come fare la curva glicemica e quali sono i valori normali di riferimento
Curva glicemica è il nome comunemente utilizzato per indicare la Curva da carico orale di glucosio (OGTT è l’acronimo inglese). Questo esame permette di valutare la risposta dell’organismo all’ingestione di una soluzione contenente 75g di glucosio. Si chiama curva perché il risultato che si ha è una curva, costruita con 3 valori di glicemia:
La curva glicemica è un esame che spesso viene prescritto in gravidanza. Con questo esame, infatti, è possibile individuare sul nascere il diabete gestazionale e di conseguenza:
Non sempre la curva glicemica costituisce un esame necessario, quindi non è obbligatorio effettuarla. Tuttavia, esistono delle linee guida specifiche che indicano con precisione se la curva glicemica va fatta durante la gravidanza e anche a quale settimana di gestazione.
Tenere sotto controllo la glicemia permette infatti di ridurre al minimo i rischi per mamma e bambino, legati all’insorgenza del diabete gestazionale.
Il diabete gestazionale o GDM è una forma di intolleranza ai carboidrati, che insorge in gravidanza e che va distinto dal diabete preesistente alla gravidanza. Questa è tra le complicazioni più frequenti della gravidanza e colpisce circa il 10-15% delle gestanti.
Il diabete gestazionale insorge generalmente a partire dal secondo trimestre. Tra le varie modifiche del corpo della mamma, in questa fase, si presenta una riduzione della risposta dell’organismo all’insulina. La conseguenza è un aumento dei livelli di glicemia.
Questo processo rappresenta un adattamento dell’organismo, che permette di assicurare il giusto apporto di glucosio al feto. Quando però questo processo arriva all’eccesso, può comportare diverse complicazioni.
I rischi per madre e feto, in caso di diabete gestazionale, sono stati analizzati in vari studi. Molti di questi, evidenziano un aumento della frequenza di problematiche come:
È proprio per prevenire questi rischi, che si fa la curva glicemica in gravidanza.
Un primo screening sulla glicemia viene fatto ad inizio gravidanza, per escludere che la gestante possa soffrire di diabete preesistente e non esserne a conoscenza. In questo caso, però, non si effettua la curva ma una semplice misurazione della glicemia.
Per escludere il diabete gestazionale, invece, viene eseguita la curva glicemica. Questa, a seconda del rischio calcolato sulla donna, può essere fatta:
La curva glicemica a 16-18 settimane viene prescritta quando è presente almeno una delle seguenti condizioni:
La curva glicemica a 24-28 settimane viene eseguita per quelle donne che l’hanno già effettuata a 16-18 settimane e sono risultate negative per il diabete gestazionale. Inoltre, viene effettuata quando è presente almeno una delle seguenti condizioni:
La procedura per effettuare la curva glicemica in gravidanza è molto semplice.
È importante che la soluzione venga bevuta nell’arco di tempo indicato, che di solito è 5 minuti. Durante l’esame, che dura in totale due ore, non bisogna camminare, bere e mangiare.
La preparazione alla curva glicemica non prevede restrizioni alimentari nei giorni precedenti. Anzi, l’alimentazione deve rispecchiare le proprie abitudini. Dalla mezzanotte del giorno precedente l’esame, invece, non bisogna mangiare nulla.
Di solito, la curva glicemica non comporta effetti collaterali. In alcune donne può verificarsi nausea e vomito e, molto raramente, capogiri e svenimenti. La nausea può essere limitata evitando di bere la soluzione, molto dolce, tutta di un sorso. Conviene, al contrario, sfruttare tutto il tempo concesso e bere a piccoli sorsi.
Per gli svenimenti, se è già capitato durante un prelievo di sangue, è meglio avvisare l’operatore in modo da prendere i dovuti accorgimenti (ad esempio effettuare il prelievo da sdraiata).
La preoccupazione di molti è come smaltire tutto lo zucchero ingerito. In realtà, questo non rappresenta affatto un problema. L’assunzione del glucosio necessario ad effettuare l’esame, infatti, rappresenta un evento straordinario che non influisce sulla forma fisica e sulla salute della paziente.
Si può, comunque, fare attenzione a consumare pasti equilibrati per il resto della giornata durante cui si è effettuato l’esame.
A questo punto, però, scopriamo quali sono i valori desiderabili quando si effettua la curva glicemica in gravidanza. I valori considerati normali per la curva da carico con 75g di glucosio sono:
Per valori uguali o superiori anche ad uno solo di quelli riportati, viene diagnosticato il diabete gestazionale.
In caso di diagnosi, senza allarmarsi, bisognerà seguire le indicazioni del medico. In molti casi, la gestante verrà indirizzata ad un centro diabetologico dove verranno consigliati diversi approcci. A seconda dell’entità del problema, potrà essere suggerito di:
L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione del diabete gestazionale, tanto che di norma viene prescritta alla paziente una dieta personalizzata. In linea generale, però, possiamo dire che ci sono:
Un consiglio per ridurre l’indice glicemico di un alimento, è associarlo ad alimenti ricchi di fibre, proteine e grassi.
Tra i cibi da preferire rientrano quelli a basso indice glicemico, ricchi di fibre e che rilasciano energia gradualmente. Tra questi, possiamo citare:
Tra gli alimenti da limitare, invece, troviamo tutti quei cibi processati o che presentano un indice glicemico alto. Tra questi, possiamo citare: